GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] disposizioni riguardanti il clero e i fedeli. Ai chierici ricordò l'obbligo della residenza, il dovere di portare la tonsura e l'abito ecclesiastico, recitare il breviario, munirsi dei libri prescritti e tenere i registri dello stato dei fedeli ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] F. e gli altri frati andavano percorrendo l'area appenninica con la loro predicazione itinerante di penitenza.
A un F. tonsurato si può legittimamente far risalire il gesto con cui, la domenica delle palme dell'anno 1212, nella notte tra il 18 ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] e al papa non restava che di riconoscerla. I due fratelli ritornarono dunque d'accordo, il F. si rassegnò 'definitivamente alla tonsura e l'11 genn. 1621 si decise a prendere gli ordini maggiori. Prete ormai a tutti gli effetti, lasciò l'Ordine dei ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] p. 1337; Legenda trium sociorum, p. 1421). L'agiografia attribuisce inoltre a G. il merito di avere ottenuto la tonsura per Francesco e la sua fraternitas, e di avere premuto perché essi "regolarizzassero" la loro esperienza religiosa attraverso uno ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] di Exp. Psalm., 100, 8 "et quod sanctorum diximus meritis applicatum, indigno mihi fuisse collatum" non necessariamente si riferisce alla tonsura (contro H. Thiele, 1932, pp. 379 s.; cfr. A. van de Vyver, 1941, p. 83). Del monastero, rivolgendosi ai ...
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tonsura
s. f. [dal lat. tonsura «tosatura, rasatura», der. di tondēre «tosare, radere», part. pass. tonsus]. – 1. Rito sacro, ora abolito, che nella Chiesa indicava l’ingresso nello stato clericale, e consisteva nel tagliare cinque ciocche...
tonsurando
agg. e s. m. [der. di tonsurare, sul modello del gerundivo latino]. – Nel rito, attualmente abolito, della tonsura, chi si apprestava a ricevere la tonsura per essere ammesso nello stato clericale.