Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] dare forma alle principali differenze tra i Mammiferi nel contenuto del codice genetico. Si deve inoltre notare che l'80% dei geni dei topi hanno un ortologo di 1:1 nel genoma umano, e che più del 99% hanno un qualche omologo. Queste cifre e questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’enciclopedismo scientifico
Walter Panciera
Paolo Preto
Il «Giornale d’Italia» e il Dizionario delle arti e de’ mestieri di Francesco Griselini
Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des [...] malattie delle piante, gli insetti e gli animali nocivi (topi, cornacchie, formiche, vermi), nuove piante o nuovi usi pane e altri cibi, gli odori, le mosche e le zanzare, i topi, i pidocchi, per la conservazione di cibi e bevande, l’igiene personale ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] di generare l'oscillazione circadiana si è conservato durante l'evoluzione fino ai mammiferi. Anche nei mammiferi (criceti e topi) sono state identificate due mutazioni che alterano i ritmi circadiani (Ralph e Menaker, 1988; Vitatema et al., 1994) e ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] (1654-1712), si sforza di dimostrare che il poemetto è opera giovanile e che Omero avrebbe effettivamente assistito a una battaglia fra topi e rane, da cui trasse ispirazione.
Qualche anno più tardi il M. abbracciò con entusiasmo la proposta di F.M ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] e alla scoperta di differenze intraspecifiche di comportamento in diverse specie animali. Nell'ambito delle singole specie, infatti, cani, topi, ratti, gatti e scimmie si differenziano nel modo in cui affrontano o evitano una novità. In base a questi ...
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Transfert
Mauro La Forgia
In psicoanalisi si definisce transfert (derivato dall'inglese transfer, "trasferimento", passando per il francese transfert) il processo mediante il quale determinate rappresentazioni [...] da Freud come motivo dell'insuccesso della terapia. Freud coglie successivamente, nel caso clinico dell'uomo dei topi (1909), l'intrinseca ambivalenza della configurazione del transfert proprio in quanto specificamente legato, come è inevitabile che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Popolazione, produzione e consumo, cresciuti in modo ininterrotto fra XI e XIII secolo, invertono [...] esseri umani dalle pulci dei ratti, che colpiscono gli uomini solo come “seconda scelta”, quando le vittime fra i topi sono già troppo numerose. Il focolaio originario è localizzabile nelle regioni himalayane; da qui inizia a diffondersi quando la ...
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varani
Giuseppe M. Carpaneto
Lucertole giganti
I varani sono i più grandi Sauri viventi e si trovano in Asia meridionale, Africa e Australia: in quest’ultima, in mancanza di validi competitori, ebbero [...] di dimensioni variabili. In giovane età si nutrono prevalentemente di chiocciole, cavallette, bruchi e rane. Crescendo consumano topi, lucertole, uccelli e uova. In pratica, ciascuna specie attacca le prede che può sopraffare con il giusto sforzo ...
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COLLI (Colli Marchini), Michelangelo Alessandro (Michele), barone
Viviana Bertelli
Nato a Vigevano (Pavia) nel 1738 dal barone Giuseppe (i Colli Marchini - tale è il cognome completo - erano baroni [...] di Monaldo Leopardi (nei Paralipomeni di Giacomo Leopardi questi, per rappresentare con più evidenza la fuga precipitosa dei topi, la paragonerà a due celebri fughe di soldatesche moderne, una delle quali è appunto questa dei papalini nel ...
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olfatto
La capacità di percepire gli odori e di distinguerli l’uno dall’altro. Il sistema sensoriale deputato all’o. è formato dalle terminazioni, situate nella mucosa nasale, dei nervi olfattivi, con [...] . I recettori olfattivi appartengono alla superfamiglia delle proteine dotate di sette eliche μ transmembrana e legate a proteine G. Topi che non esprimono le proteine coinvolte nella via del cAMP sono anosmici per un gran numero di odori.
Come ...
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batracomiomachia
batracomiomachìa s. f. [dal gr. βατραχομυομαχία comp. di βάτραχος «rana», μῦς μυός «topo» e -μαχία «-machia»]. – 1. Lotta delle rane
e dei topi. È propriam. titolo di un poemetto attribuito dagli antichi a Omero, che descrive...
murino
agg. [dal lat. murinus, der. di mus muris «topo»], non com. – Che si riferisce ai topi, ai ratti: coda m.; o che ha somiglianza con i topi: aspetto m.; in partic., marmosa m., una delle specie di marsupiali del genere marmosa (v.)....