Altro nome della vitamina B6, detta anche adermina e in passato piridossina (2-metil-3-ossi-4,5-diossimetilpiridina). Abbonda nel lievito e nella pula di riso insieme con i suoi derivati piridossale, piridossammina [...] microcitica ipocromica. Inoltre il p. rappresenta un fattore di crescita per determinati batteri (lattacidogeni in particolare); nei topi, ratti e conigli, favorisce la trasformazione in acido nicotinico del triptofano alimentare. Il p. nelle sue ...
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tributil- Prefisso che indica la presenza nella molecola di un composto chimico di 3 radicali butilici, −C4H9, che possono esistere in più forme isomere. Tributilalluminio Composto di formula (C4H9)3Al; [...] (C4H9)3Sn−, presente in numerosi composti: così il cloruro di tributilstagno, (C4H9)3SnCl, liquido incolore (se puro), insolubile in acqua, solubile in solventi organici; dotato di proprietà fungicide, antimicrobiche; si usa come repellente per topi. ...
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RODENTICIDI
Attilio del Re
Paolo Fontana
Neologismo ricalcato sull'inglese; indica i prodotti chimici usati per distruggere i roditori.
La lotta contro i roditori si fa di regola con esche avvelenate [...] 'esca e i sintomi manifestati da uno di loro, evitando in seguito le altre esche dello stesso tipo.
Contro topi campagnoli e arvicole si usavano insetticidi organici clorurati ad azione secondaria (Endrin, Dieldrin e Toxaphene), irrorando il coltivo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] . Per i suoi studi, Blobel riceverà il premio Nobel 1999 per la medicina o la fisiologia.
Modificazione genetica di topi mediante trapianto del DNA. I genetisti statunitensi Frank Ruddle, John Gordon e George Scangos, della Yale University, iniettano ...
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Operazione (detta anche transmetilazione) mediante la quale si introducono in un composto uno o più gruppi metilici −CH3. È largamente usata nell’industria chimica per la preparazione di numerosi composti [...] anche dei casi nei quali l’espressione di un gene è controllata dalla sua origine parentale (➔ imprinting). Per es., nei topi è espresso il gene Igf2 (non metilato) ricevuto dal padre, che codifica un fattore di crescita insulinosimile, ma non quello ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] miRNA terapeutici nel reprimere l'espressione di un gene specifico e non di altri. La sperimentazione in vitro o in topi è stata decisiva e sicuramente continuerà ad avere un ruolo essenziale per definire le regole per la costruzione di molecole di ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] carcassa di un vitello; il chimico e fisico belga J. B. van Helmont aveva addirittura una ‛ricetta' per fabbricare i topi. Credenze di questo tipo non potevano resistere a lungo al crescente rigore dei metodi scientifici. Francesco Redi, uno dei più ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] la soppressione della sintesi di un suo prodotto proteico, denominato p66 dal suo peso molecolare, ha conferito ai topi trattati minore incidenza di malattie collegate all'invecchiamento, come l'aterosclerosi, e un significativo prolungamento di vita ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] e funghi patogeni costituiscono un altro inquietante problema. I topi sono un vero e proprio flagello, e rispondono con Una volta somministrato un veleno, c'è da attendersi che i topi ‛imparino' a evitarlo. Per questo motivo i rimedi più efficaci ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] per le prime un effetto mutagenico inferiore del 35 ÷ 40% a quello delle seconde; d'altra parte E. O. Lawrence nei topi, a parità di ionizzazione totale nei tessuti, ha trovato variazioni della formula ematica superiori con i neutroni che con i raggi ...
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batracomiomachia
batracomiomachìa s. f. [dal gr. βατραχομυομαχία comp. di βάτραχος «rana», μῦς μυός «topo» e -μαχία «-machia»]. – 1. Lotta delle rane
e dei topi. È propriam. titolo di un poemetto attribuito dagli antichi a Omero, che descrive...
murino
agg. [dal lat. murinus, der. di mus muris «topo»], non com. – Che si riferisce ai topi, ai ratti: coda m.; o che ha somiglianza con i topi: aspetto m.; in partic., marmosa m., una delle specie di marsupiali del genere marmosa (v.)....