POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] il primo nella fila dei Greci che sostengono il tronco d'albero già fisso nel grande occhio, gli preme il piede sinistro sul torace. In una kỳlix beotica di Berlino, P. è steso a terra con le braccia discoste ed abbandonate nello spasimo della morte ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] dividere in due gruppi, a seconda della posizione delle braccia. Si tratta ugualmente di figurine di terracotta; esse hanno il torace o in forma di disco − e ciò significa braccia incrociate, simili al tipo dei primitivi "idoli insulari" − oppure in ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] preponderante del bronzo, alle cose più belle secondo l'artista, e cioè ai piedi e al viso, attraverso il torace. Nei piedi l'artista rivela l'esecuzione diligente del minimo particolare, microtecnica viva dell'elemento anatomico, tendenza a colpire ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] scolpito a Naqsh-i Rayab, sul Golfo Persico, S. a cavallo, circondato dai dignitari volti di tre quarti, ha la testa e il torace visti di fronte. Per il resto, l'acconciatura non si discosta dal tipo solito.
Shāpūr II (309-379), figlio di Hormizd III ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] Un altro esemplare, da Serra d'Arce nella media valle del Sele, è nudo e mostra già una incipiente modellazione del torace. In tutti e tre la violenza del gesto, l'esuberanza delle forme carnose, la sciattezza del modellato superficiale si affermano ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] teatro di Dioniso). In ambedue i casi il corpo dei personaggi è coperto da uno himàtion di lana che lascia scoperto il torace. Ancora al principio del III sec. la tradizione attica si manifesta nello pseudo-Aristippo (v.) e nel Demostene (v.). Il III ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] sotto le gambe; i bi più elaborati furono poi messi sul torace e sull'addome. È noto che nelle successive epoche storiche si . Il corredo prevedeva anche asce deposte all'altezza del torace, dischi rituali bi vicino ai piedi, cauri di pietra ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] più spinto, per esempio al Dioniso del Quirinale, per il rapporto costante fra l'ampia rotonda modellazione delle gambe e del torace, ed il minuto lavoro geometricamente decorativo, e per l'aggiunta di puttini, di un capretto, e di una corona di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] da una coppia di fibule ad arco di bronzo (anche a forma di aquila), con l’aggiunta di altre due, al centro sul torace e sulla cintura; nell’uso, per gli uomini, di porre pochi oggetti e non le armi, nell’adozione delle sole fibbie circolari di ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] di ali alle spalle e alle anche, le mani sul petto reggenti una chiave, mentre un serpente l'avvolge dai piedi al torace.
Pittura. - Pressoché inesistente è la documentazione di una tradizione figurativa di S. in pittura. Luciano (Kron., 10) dice che ...
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torace
s. m. [dal lat. thorax -acis, gr. ϑώραξ -ακος «corazza; torace»]. – Nell’uomo e nei tetrapodi, la parte del corpo compresa fra il collo e l’addome, che contiene la maggior parte dell’apparato respiratorio, il cuore con i grossi vasi...
toracici
toràcici s. m. pl. [lat. scient. Thoracica, der. dal lat. class. thorax -acis «torace»]. – Ordine di crostacei cirripedi marini sessili, con carapace rivestito da robuste piastre calcaree, addome assente e sei paia di appendici toraciche...