PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] mosaicati e dall'abside centrale per l'arca della Tōrāh, sono state ritrovate nella valle del Giordano, sulla 724-743) è basata sulla scoperta di due brevi testi in arabo, scritti a inchiostro su marmo. La decadenza del complesso è stata messa dagli ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] conflitto: da un lato l'arte vista come un mezzo per rendere onore alla Tōrāh, per es. avvolgendo il rotulo sul quale essa era scritta (sefer Tōrāh) con tessuti preziosi, ornandolo di decorazioni in metallo pregiato e riponendolo in armadi (aron ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] servendosi della stessa lingua (l’ebraico) con cui ha dato origine all’esistente. Poiché ogni singola lettera scritta nella Torah è simbolo delle forze costitutive e conservative dell’Universo e intrattiene una relazione reale con una manifestazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] ; 949 ca.-dopo il 996), nei suoi Historiarum libri quatuor (scritti tra il 991 e il 998), descrive il metodo d’insegnamento della conoscenza) che costituisce la prima parte della Mišneh Tôrāh (Seconda Legge). Abulafia collaborò a Capua con altri due ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] Ed Egli gli insegnerà [a Gesù] il Libro della saggezza e la Torah e il Vangelo e lo manderà come suo Messaggero ai figli d'Israele, 1954), per es., può essere dimostrata sia attraverso gli scritti del pittore riferiti ai suoi viaggi o alle visite di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] di base nella sezione che apriva la sua compilazione giuridica Mišneh Tôrāh (Seconda Legge). Gli ebrei yemeniti mostrarono un grande interesse per l'astronomia e anche i loro scritti religiosi sono pieni di allusioni e digressioni astronomiche; essi ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] si accomiatò con queste parole: «Nel Pirké avòt (Massime dei padri) è scritto: “Rabbi Shimon afferma l’esistenza di tre tipi di corone con cui l’uomo può adornarsi: la corona della Torah, la corona del Sacerdozio, e la corona del Regno. Ma la corona ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] (Mantova 1612) sono l’opera principale di Portaleone, l’unica scritta in ebraico, dedicata ai suoi tre figli maschi, David, Eliezer e di meditazione per agevolarli nello studio assiduo della Torah e per prevenire il peccato di trascurarla a causa ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Marco Grusovin
REGGIO, Isacco Samuele (Iashar). – Nacque a Gorizia il 15 agosto 1784 da Abramo Vita e da Regina Morpurgo.
Il padre, rabbino e insegnante della comunità ebraica [...] da un trattato in ebraico sulla rivelazione divina: Ma’amar Torah min ha-Shamayim (Vienna 1818).
Le testimonianze sulla genesi ebraica e tuttavia sorvolò invece sugli intenti polemici dello scritto nei confronti del cristianesimo, tanto che per non ...
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NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma
Alessandra M. Veronese
NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma. – Nacque a Roma al più tardi nel 1035, da rabbi Yehiel ben Avraham ben Joav da [...] lo indusse ad abbandonare il commercio a favore dello studio della Torah, dapprima con il padre, in seguito sotto la guida di da rabbi Maẓliaḥ e da Mosheh ha-Darshan, in forma sia scritta sia orale. Dato che molte delle opere in questione non sono ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...
agiografo
agiògrafo s. m. [dal lat. tardo hagiogrăphus, gr. tardo ἁγιογράϕος, comp. di ἅγιος «santo» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. Scrittore di vite di santi; studioso di agiografia. Per estens., chi scrive o parla in pubblico di personaggi ed...