WILKES, John
Uomo politico inglese, nato a Clerkenwell (Londra) il 17 ottobre 1727, morto a Londra il 26 dicembre 1797. La sua figura ha uno speciale rilievo nella storia parlamentare del sec. XVIII [...] al parlamento gli procurò il bruciamento pubblico dello scritto, l'annullamento dell'immunità parlamentare, e, contro l'odio dei tories, l'entusiasmo del popolo.
Egli se ne fuggì in Francia; nel frattempo nella sua tipografia fu stampato un libretto ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] attività dello Scriblerus Club. Nominato decano della cattedrale di S. Patrizio a Dublino (1713), dopo la caduta dei tories (1714) si ritirò in Irlanda, acquistandovi enorme popolarità con Drapier's letters (1724), sferzante denuncia dei soprusi dell ...
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. Vocabolo inglese di etimologia incerta, che sta a significare, genericamente, un'associazione purchessia, ma che in tempi recenti ha indicato in modo particolare un tipo di sodalizio a scopo di ritrovo. [...] dagli antichi cavalieri delle contee), per lo più raggruppati secondo le tendenze politiche. Così il White's Club era frequentato dai Tories, il Brook's dai Whigs; ma non mancarono club come il Boodle's, fondato nel 1762, che riunì i gentiluomini di ...
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STRANGFORD, Percy Clinton Sidney Smythe, 6° visconte
Luigi VILLARI
Diplomatico britannico, nato a Londra il 31 agosto 1780, ivi morto il 29 maggio 1855. Segretario di legazione a Lisbona, vi fu incaricato [...] mesi, e rientrò quindi in Inghilterra; fu creato barone Penshurst, e nel 1828 chiuse la sua carriera con una missione speciale al Brasile. Alla camera dei Lord militò nelle file dei tories e firmò la protesta di lord Mansfield contro il Reform bill. ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] americana si verificò alla fine del Settecento. Un po’ a ricalco del modello politico britannico (distinto in Whigs e Tories), al Federalist Party (creato da A. Hamilton) si contrappose il Republican-Democratic Party (o Republican Party), fondato da ...
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JUNIUS
Salvatore Rosati
. Pseudonimo sotto il quale nella seconda metà del Settecento un autore non sicuramente identificato pubblicò nel giornale londinese Public Advertiser una serie di lettere (le [...] salute, il governo era passato praticamente mani del duca di Grafton con cui il ministero fu composto quasi tutto di tories. il Grafton fu bersaglio principale degli attacchi di J. (un whig, strenuo partigiano di Grenville), attacchi che non rimasero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Gran Bretagna nel XX secolo è innanzitutto quella di una grande [...] una riuscita transizione verso un ordinamento propriamente democratico e l’evoluzione del tradizionale bipartitismo whigs/tories in una nuova alternanza tra tories e liberali, le cui figure centrali erano state incarnate dalla leadership di William ...
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Scrittore e poeta, figlio di Guglielmo White (Blanco), irlandese, nacque in Siviglia, dove il padre era viceconsole inglese, l'11 giugno 1775, morì a Liverpool nel 1841. La grande religiosità dei genitori, [...] più tardi dal protestantesimo ufficiale all'unitarismo. Fu negli ultimi anni amareggiato dalle lotte politiche, ondeggiando tra whigs e tories e creandosi nemici fra gli uni e fra gli altri; e fu sempre angustiato dalla fluttuazione del suo spirito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto oggi prevalentemente per l’oratorio Il Messia e per alcune pagine strumentali, [...] che la regina Anna muore senza eredi.
Il mondo politico britannico è diviso tra i due partiti dei Whigs e dei Tories, progressisti i primi, conservatori i secondi. Giorgio I, incurante nella sostanza degli affari di Stato, si appoggia ai Whigs, che ...
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PRIOR, Matthew
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Wimborne (Dorset) il 21 luglio 1664, morto a Vimpole, residenza di Lord Harley, il 18 settembre 1721. Fece gli studî nella scuola di Westminster [...] a Parigi insieme col Bolingbroke in qualità di plenipotenziario. Ma con l'avvento al trono di Giorgio I e con la caduta dei tories, il P. fu messo in stato d'accusa da sir Robert Walpole e venne imprigionato sotto l'imputazione di alto tradimento. In ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...