Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] , questi economicamente ancor più stremati, la richiesta di pronta smobilitazione. Le elezioni del 1698, risultate favorevoli ai tories, indebolirono ancor più la posizione di G., e lo costrinsero persino a rinunciare ai frutti di laboriosi trattati ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] si tradusse per B. e il suo partito in una vera e propria sconfitta elettorale (28% contro il 36% dei tories). Una questione poi affrontata ma non risolta dall'amministrazione B. fu quella nordirlandese: dopo l'accordo dell'aprile 1998 raggiunto ...
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Green, Thomas Hill
Filosofo inglese (Birkin, Yorkshire, 1836 - Oxford 1882). Fondatore dell’idealismo inglese, ne fu uno dei massimi esponenti. Entrato come studente nel Balliol College di Oxford (1855), [...] on the principles of political obligation, post., 1901), incentrata sull’idea di «bene comune»; G. – che fu avverso ai tories e agli Stati del Sud nella guerra di secessione americana – propone, infatti, una teoria dello Stato che si distacca ...
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Uomo politico irlandese (Carhen House, Kerry, 1775 - Genova 1847). Cattolico, avvocato, si batté per abolire il decreto di unione dell'Irlanda all'Inghilterra (1800), promosse l'emancipazione dei cattolici, [...] furono turbati dal movimento dei cattolici irlandesi contro il pagamento delle decime alla Chiesa ufficiale. Tornati al governo i tories con R. Peel, O'C. si oppose violentemente, a capo della Loyal national repeal association, da lui stesso fondata ...
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MALMESBURY, James Howard Harris, 3° conte di
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico inglese, nato a Londra il 26 marzo 1807, morto ivi il 17 maggio 1889. In un viaggio fatto a vent'anni in Italia, strinse [...] sfidando le ire dei suoi amici conservatori. Dal 1866 al 1868, poi, di nuovo, dal 1874 al 1876 partecipò ai gabinetti tories presieduti da lord Derby e dal Disraeli, ma non accettò più il portafoglio degli Esteri, troppo gravoso per le sue condizioni ...
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. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] modificarsi stesso di tutto il campo politico; e se dinnanzi alla lotta per l'abolizione del dazio sul grano molti tories passano inconsapevolmente al campo degli avversarî, come Robert Peel, si viene presto a ricostruire la netta dualità dei partiti ...
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GIORGIO IV re di Hannover e di Gran Bretagna e Irlanda
Eric Reginald Vincent
Nato a Londra il 12 agosto 1762 da Giorgio III e dalla regina Carlotta. Nella sua infanzia fu educato con molta severità, [...] altri ministri desideravano di salvaguardare gl'interessi del re e solo nel 1811 passò il Regency Bill con le restrizioni chieste dai Tories. E nei limiti di questo bill il principe governò fino alla sua ascensione al trono dopo la morte di suo padre ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] stranieri. Nell'anno 1841 il B. approfittò di un viaggio in Inghilterra per seguire da vicino le accese vicende dei tories e degli whigs che si stavano contendendo il primato nel paese. Destava grande allarme fra i cattolici europei il trionfo dei ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] gruppi politici: basti pensare, ad esempio, alla divisione tra federalisti ed antifederalisti negli U.S.A. o tra tories e whigs in Gran Bretagna o tra i vari schieramenti della Rivoluzione francese (anglomani, cordiglieri, foglianti, giacobini ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] il Lungo parlamento, che preparò il rientro di Carlo II. Il suo successore (1685) Giacomo II, dapprima sostenuto dai tories, presto divenne inviso al P.i., che, temendo una restaurazione cattolico-assolutistica, chiese l'intervento dello statolder d ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...