Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] cui non riebbe il favore fino al 1698; in quegli anni frattanto, con un ulteriore cambiamento di rotta, si allontanava dai tories. Nel 1702, tuttavia, fu creato duca. Alla ripresa della guerra in Europa ebbe il comando delle forze anglo-olandesi. Nel ...
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Figlia secondogenita (Londra 1665 - ivi 1714) di Giacomo duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde; sposò nel 1683 il luterano Giorgio di Danimarca, con cui ebbe 17 figli morti tutti in giovane età. [...] della corona, con l'implicita ostilità al governo di partito, provocò contraddizioni e crisi, nel contrasto tra whigs e tories. In momenti decisivi, come quello dell'unione della Scozia e nella politica religiosa, A. seppe mostrare un'istintiva e ...
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Brown, James Gordon. – Uomo politico britannico (Glasgow 1951). Laureato in storia all’Università di Edimburgo (1972), nel 1983 è stato eletto per la prima volta alla Camera dei comuni. Nel 1993 è diventato [...] . Nel maggio 2010, a seguito dell'insuccesso riportato alle elezioni politiche che hanno visto la vittoria di misura dei tories e dopo il fallimento delle trattative per formare una coalizione con il Partito liberaldemocratico, B. si è dimesso dalla ...
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Disraeli, Benjamin, conte di Beaconsfield
Politico e scrittore inglese (Londra 1804-ivi 1881). Apparteneva a una famiglia ebraica italiana, che si era trapiantata in Inghilterra nel 1748; suo padre Isacco [...] ’esito negativo di questi primi tentativi, passò nel campo opposto e nelle elezioni del 1835 si presentò nelle file dei tories. Fu eletto deputato (1837) ma, non essendo stato inserito nel gabinetto Peel (1841), divenne assertore del programma del ...
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WILKES, John
Uomo politico inglese, nato a Clerkenwell (Londra) il 17 ottobre 1727, morto a Londra il 26 dicembre 1797. La sua figura ha uno speciale rilievo nella storia parlamentare del sec. XVIII [...] al parlamento gli procurò il bruciamento pubblico dello scritto, l'annullamento dell'immunità parlamentare, e, contro l'odio dei tories, l'entusiasmo del popolo.
Egli se ne fuggì in Francia; nel frattempo nella sua tipografia fu stampato un libretto ...
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Uomo politico irlandese (Carhen House, Kerry, 1775 - Genova 1847). Cattolico, avvocato, si batté per abolire il decreto di unione dell'Irlanda all'Inghilterra (1800), promosse l'emancipazione dei cattolici, [...] furono turbati dal movimento dei cattolici irlandesi contro il pagamento delle decime alla Chiesa ufficiale. Tornati al governo i tories con R. Peel, O'C. si oppose violentemente, a capo della Loyal national repeal association, da lui stesso fondata ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] il Lungo parlamento, che preparò il rientro di Carlo II. Il suo successore (1685) Giacomo II, dapprima sostenuto dai tories, presto divenne inviso al P.i., che, temendo una restaurazione cattolico-assolutistica, chiese l'intervento dello statolder d ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] gruppi politici: basti pensare, ad esempio, alla divisione tra federalisti ed antifederalisti negli U.S.A. o tra tories e whigs in Gran Bretagna o tra i vari schieramenti della Rivoluzione francese (anglomani, cordiglieri, foglianti, giacobini ...
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Uomo politico britannico, nato a Edimburgo il 6 maggio 1953. Si laureò in legge al St. John's College di Oxford e dal 1976 esercitò la professione di avvocato. Iscritto al partito laburista (1975), nel [...] si tradusse per B. e il suo partito in una vera e propria sconfitta elettorale (28% contro il 36% dei tories).
bibliografia
J. Sopel, Tony Blair: the moderniser, London 1995;
P. Mandelson, The Blair revolution. Can new Labour deliver?, London-Boston ...
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Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] , questi economicamente ancor più stremati, la richiesta di pronta smobilitazione. Le elezioni del 1698, risultate favorevoli ai tories, indebolirono ancor più la posizione di G., e lo costrinsero persino a rinunciare ai frutti di laboriosi trattati ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...