Arte e digitale
Lorenzo Taiuti
Arte digitale e arte multimediale
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse: new media [...] interattivo War tourists, presentato all’Ars electronica festival di Linz del 1997 con il titolo simbolica della ‘stele’ che compare nel film 2001: a space odissey (1968; 2001 in un quartiere industriale di Torino, presso il Lingotto, come un ...
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Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] rappresentazioni. Come i billboards nei film di Wim Wenders, o come al Burning man project, festival artistico basato sul principio della trad. it. Rovine e macerie. Il senso del tempo, Torino 2004).
Architettura e cultura digitale, a cura di L. ...
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Il digitale nel cinema: nuove frontiere
Paolo Marocco
Francesco Zippel
La forma cinematografica nell’era digitale
Se alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. l’uso del digitale nel cinema era essenzialmente [...] formali – come nel caso di Avatar, il film di J. Cameron attualmente in fase di postproduzione di eventi sportivi e culturali, festival tematici e forme differenti di usi zero. Il cinema nell’era digitale, Torino 2007.
Ch. Jones, The business case ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] trionfanti nei festival: La nuit américaine (1973; Effetto notte) di Truffaut ottenne l'Oscar come miglior film straniero nel contemporaneo hollywoodiano, a cura di F. La Polla, Torino 1997 (in partic. V. Zagarrio, Hollywood autoriflessiva, pp ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] : una storiella narrata in un minuscolo film e una formula detta in rima fanno tutte le età, che ascoltano, nei festival e in altre occasioni, scrittori che leggono Gabrieli, Le mille e una notte, Einaudi, Torino 1972 [Ill.]
Salman Rushdie, Harun e il ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] di F. Casorati ed E. Paulucci a Torino e fu invitato con una personale di disegni e Oblomov del 1936 (riferibile a un film ispirato all’opera di I.A. Gonãarov C. Menotti Il telefono, andata in scena al Festival dei due mondi di Spoleto con la regia di ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] film riscossero un grande successo di pubblico, particolarmente rilevante nel caso di Les cousins, e il Festival di Cannes del 1959 fu il festival : une école artistique, Paris 1997 (trad. it. Torino 1998).
A. de Baecque, La Nouvelle vague, portrait ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] fuoco per baritono, coro e orchestra destinata al film Cabiria (1914), il coro Cade la sera (1942 1904-07). Collaborò a diversi quotidiani: Il momento (Torino 1908-09), Il Secolo (Milano 1909-11), La la prima volta nei festival da lei promossi, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] Fellini non portò mai a termine il progetto del film Il viaggio di G. Mastorna perché un mago in , case editrici, centri culturali, festival ecc.; e questa crisi è sa, nel Centro Nord, e in particolare a Torino, è meno aulica e poetica, e ha riempito ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] visse come esperienza marginale e occasionale la composizione di musiche per film, iniziata con Riso amaro (1949) e proseguita con Non c (1950-51), eseguita al Festival di Strasburgo dall’Orchestra e Coro della RAI di Torino nel 1951. Il testo, ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
docufilm
(docu-film) s. m. inv. Film che rappresenta fatti storici o di cronaca realmente accaduti. ◆ I poteri occulti e i giochi di Gustavo Rol assieme ai misteri della sua città d’origine, l’inquietante Torino, anticlericale, massonica,...