Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] tra i quali il premio come migliore attore al Festival di Cannes nel 1973 per Film d'amore e d'anarchia: ovvero "Stamattina alle con successo nei film della Wertmüller: l'operaio siciliano militante comunista, emigrato con la moglie a Torino in Mimì ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] e nel 2003 gli è stato assegnato al Festival di Cannes il Premio Fipresci della critica internazionale kovčeg (2002; Arca russa). Nel film il museo dell'Ermitaž di San di cinema, a cura di E. Ghezzi, S. Francia di Celle, A. Jankowski, Torino 2003. ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] Ha vinto due volte la Palma d'oro al Festival di Cannes, rispettivamente nel 1985 per Otac na technopunk, diventano letteralmente coprotagoniste del film. Per K., infatti, il Kusturica, a cura di S. Boni, Torino 1999; P. Vecchi, Emir Kusturica, Roma ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] presentato alla prima edizione del celebre festival Art in cinema a San Francisco , Milano 1986).
P.A. Sitney, Visionary film. The American avant-garde 1943-1978, New americano 1920-1990, a cura di P. Bertetto, Torino 1992, pp. 81-92).
M. O'Pray, J ...
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Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] film in cui lo spaesamento e il confronto tra culture diverse emerge come dato creativo, nuovamente capace di rinnovare e arricchire le forme cinematografiche. Con Le départ (1967; Il vergine) ha ottenuto l'Orso d'oro al Festival , Torino 1996 ...
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Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] per il film Ih̠tiyār (1970, La scelta). Nel 1997 gli è stata attribuita la Palma d'oro alla carriera al Festival di Cannes Paris 1996, pp. 71-78.
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino 1998, pp. 122-25 e 196-97.
G. Gariazzo, Breve storia ...
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Volonté, Gian Maria
Lorenzo Dorelli
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 9 aprile 1933 e morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994. Pose le sue straordinarie doti interpretative, basate [...] italiano, di genere in particolare al western, il suo nome è legato ai film di Elio Petri e Francesco Rosi. Ebbe molti riconoscimenti, tra cui il premio come miglior attore al Festival di Cannes del 1983 per La mort de Mario Ricci (La morte di Mario ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] personaggi), suscitò scandalo al Festival di Cannes del 1953, da Azcona, assieme a Ennio Flaiano, il film, sostenitore di posizioni contro la pena di J.-C. Seguin, Histoire du cinéma espagnol, Paris 1994 (trad. it. Torino 1998, pp. 74-75, 119-38). ...
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Sissako, Abderrahmane (forma francesizzata di ῾Abd al-Rahmān)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico mauritano, nato a Kiffa il 13 ottobre 1961. Nella sua opera risultano costanti e fondamentali le [...] giocano alla guerra. Anche il secondo film di S., Octobre (1993), una ), anch'esso premiato in vari festival, magnifico saggio sulla luce e sulla Bibliografia
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino 1998, pp. 78-80; A. Speciale, ...
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Malick, Terrence
Grazia Paganelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Waco (Texas) il 30 novembre 1943. La sua opera rappresenta il significativo esempio della volontà di un radicale cambiamento, [...] un numero esiguo di film, ha conquistato fama internazionale vincendo nel 1979 il premio per la miglior regia al Festival di Cannes per
D. Luchino, Lo sguardo trascendente: il rapporto con l'Assoluto nel cinema di Terrence Malick, Torino 2002. ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
docufilm
(docu-film) s. m. inv. Film che rappresenta fatti storici o di cronaca realmente accaduti. ◆ I poteri occulti e i giochi di Gustavo Rol assieme ai misteri della sua città d’origine, l’inquietante Torino, anticlericale, massonica,...