Scultore (Torino 1848 - ivi 1919). Studiò a Parigi, e Torino con O. Tabacchi, e fu poi insegnante all'Accademia Albertina di Torino (1885-1915). Eseguì molti monumenti (ai caduti di Mentana, Milano, 1880; [...] a Raffaello, Urbino, 1896; a Umberto I, Alessandria, 1906; a Mazzini, Torino, 1917). ...
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Architetto (Ghemme, Novara, 1798 - Torino 1888), compì a Torino e perfezionò a Roma gli studî d'ingegneria e d'architettura. Restando formalmente rispettoso della grammatica neoclassica, tentò e realizzò [...] Mole Antonelliana, alta m. 167,50, iniziata nel 1863 come tempio israelitico e poi acquistata e condotta a termine dal comune di Torino. Altro esempio di tecnica costruttiva è la cupola di S. Gaudenzio a Novara, alta m 125. Oltre a varie opere minori ...
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Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademia delle [...] a Bologna e a Firenze, rientrò in patria nel 1806 e accettò da Napoleone la carica di rettore dell'università di Torino. Alla Restaurazione, dopo un breve periodo di disgrazia, fu ambasciatore in Spagna (1816), e ministro dell'Interno (1819). Dopo il ...
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Egittologo (Torino 1827 - ivi 1912), dal 1865 assistente e dal 1867 vice direttore del Museo Egizio di Torino, quindi (1876) prof. di egittologia nell'univ.; socio corrispondente dei Lincei (1888). Tra [...] le sue pubblicazioni: Papyrus de Turin (1869-76); Grammatica copto-geroglifica (1877); I monumenti egizi del Museo d'antichità di Torino (1884); I papiri copti del Museo egizio di Torino (1887-92); Grammatica egizia (1901). ...
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Figlio (m. 1001) di Arduino III. Succedette al padre nella marca di Torino verso il 975. Sposò Prangarda, figlia di Azzo Adalberto, conte di Modena e Reggio. ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] ; battuto più volte, negoziò con Luigi XIV, duramente impegnato sul Reno e nei Paesi Bassi, una pace separata (trattato di Torino, 1696), che rafforzò il suo prestigio, escludendo l'Austria da Casale e sbarrando la via d'Italia ai Francesi. Poco dopo ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] zio, marchese Ghilini, il palazzo ora della Prefettura. Nel 1736 ebbe l'incarico di portare a compimento la costruzione del Teatro Regio di Torino, terminato nel 1740 (poi tutto alterato). Primo architetto civile del re di Sardegna dal 1739, svolse a ...
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Architetto italiano (Milano 1902 - Torino 1974), fratello di Paola e Rita. Partecipe del clima culturale d'avanguardia a Torino, ha svolto un ruolo significativo come esponente della prima architettura [...] Vittorio Emanuele, 1928, con G. Pagano, e villa Caudano, viale XXV aprile, 1935, entrambi a Torino). Nel dopoguerra ha insegnato nelle univ. di Palermo, Padova e Torino, dove ha realizzato, tra l'altro, il palazzo delle facoltà umanistiche (1958-60). ...
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Pittore (Asti 1837 - Torino 1884), allievo di E. Gamba, soggiornò a Parigi, a Roma e a Firenze per poi tornare in Piemonte dove fece parte del cenacolo di Rivara. Dedicatosi, con attenta ricerca del vero, [...] paesaggio, fu anche tra coloro che tentarono un recupero del Medioevo (I signori di Challant, 1865, Torino, Gall. d'arte moderna; decorazioni del borgo ricostruito nel parco del Valentino, Torino, 1884). Lasciò diverse incisioni (Ultime notizie, 1870 ...
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Giurista (Torino 1902 - ivi 1973); prof. univ. dal 1930, insegnò diritto civile nell'univ. di Torino, di cui fu anche rettore. Socio corrispondente dei Lincei (1964). Tra le opere principali: Il testamento [...] (1934); Vicende del rapporto giuridico, fattispecie, fatti giuridici (1941); Teoria generale del contratto (1943); La revocazione delle disposizioni testamentarie (1951); Le fattispecie estintive del rapporto ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...