PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] century. Commentary. 1, New York 1987, pp. 211-235; M. Di Macco, in Figure del Barocco in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1988, pp. 75-77, 80; Id., in Diana Trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento (catal.), a cura di M. Di Macco ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] C. Morra, in G. B., p. 82 scheda 72). Su disegno del B. erano inoltre i fregi nel grande salone di palazzo reale a Torino commissionati a G. F. e A. Fea nel 1660 (Schede Vesme, II, p. 460).
L'attività del B. architetto è stata ampiamente analizzata ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] opera nota di Ignazio sono due incisioni firmate che illustrano le Poesie sacre e morali di G. M. Cerruti, edite a Torino nel 1776.
La prima raffigura il busto del poeta entro un ovale inserito in una cornice architettonica sulla quale trovano posto ...
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Pittore (Milano 1815 - ivi 1860). Allievo di C. Bellosio, fu suo collaboratore nella decorazione dei castelli di Pollenzo e Racconigi e dell'Armeria di Torino. Accanto ad opere di carattere religioso (affresco [...] dell'Assunta nel duomo di Lodi, 1854), dipinse ritratti e soggetti profani che denunciano una certa adesione al gusto romantico ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] , pp. 139 s.; G. C. Sciolla, L'arte a Trino e nel suo territorio, Vercelli 1977, p. 19; G. Romano, Studi sul paesaggio, Torino 1978, tav. 38; S. Borla, Note di storia e d'arte di Trino, Trino Vercellese 1979, pp. 83-87; Inventario trinese. Fonti e ...
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BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] , in Nuova Antologia, II (1871), p. 421; C. F. Biscarra,Relaz. stor. intorno alla R. Acc. Albertina di Belle Arti in Torino…, Torino 1873; C. Boito,Scultura e pittura d'oggi, Roma 1877, p. 206; Natura e Arte, 1 (1906), p. 864; Il Marzocco, Firenze ...
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Designer italiano (n. Garessio, Cuneo, 1938). Disegnatore tecnico, dal 1955 al 1965, presso l'ufficio studî stilistici della Fiat. Nel 1968 ha fondato, con L. Bosio e A. Mantovani, l'Italdesign, società [...] (1981, 1991, 2004). Nominato cavaliere del lavoro (1999), è stato presidente del comitato promotore per le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Nel luglio 2015, dopo la cessione del restante 9,9% delle azioni al gruppo Volkswagen, G. si è dimesso ...
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Scultore (Buenos Aires 1891 - ivi 1960). Dopo gli studî all'accademia nazionale di Buenos Aires, completò la sua formazione in Europa (1909-15), a Torino e a Parigi, dove fu profondamente toccato dall'esperienza [...] cubista. Fu tra i primi in Argentina a volgersi verso una ricerca non figurativa, ma tornò poi al tema della figura umana, resa con forme non immemori dell'arte di A. Rodin e A. Maillol. Negli ultimi anni ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] grand génìe qui paraissait fou à cause de sa téte" (Correspondance, Paris 1818, 11, p. 174). Lo stesso Gibbon, che fu a Torino nel maggio del 1764 e visitò minutamente il Museo con la premurosa guida del B., lo giudicava "un peu charlatan, mais très ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] due figli, il più importante e operante. Lavorò, in particolare, a soffitti e fregi del palazzo reale di Torino; eseguì pure statue lignee andate perdute o da recuperare.
Sappiamo, dai documenti, che nel 1638 la reggente madama Cristina, che aveva al ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...