Pittore italiano (Torino 1880 - ivi 1934). Trattò il ritratto, la pittura religiosa, la decorazione, la miniatura. Lavorò alcuni anni nel Siam, fu professore e poi presidente dell'Accademia di belle arti [...] di Torino. Il suo stile eclettico rivela influenze di P. Puvis de Chavannes e dei preraffaelliti; nelle opere più tarde, di A. Spadini. ...
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Pittore (Torino 1764 - ivi 1831); al seguito delle truppe di Napoleone (1807-1815), eseguì circa ottanta dipinti di battaglie e vedute, per lo più all'acquerello. Tornato a Torino (1815), insegnò nell'Accademia [...] militare e in quella di Belle Arti, e dipinse numerosi quadri di battaglie per i Savoia. Scrisse: Analisi dell'unità dell'effetto della pittura e dell'imitazione delle belle arti (1827) ...
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Incisore (Torino 1741 - ivi 1816). Formatosi a Parigi, elaborò una raffinata tecnica incisoria caratterizzata dall'uso degli "intratagli" e da un abile impiego dei "punti d'impasto", che valsero a introdurre [...] nelle stampe di riproduzione una maggiore ricchezza di toni. A Torino fu conservatore dei disegni di Vittorio Amedeo III e insegnante alla scuola d'incisione. Diresse (1793-97) la scuola d'incisione di Napoli. ...
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Architetto (Torino 1680 - ivi 1756), zio e maestro di B. Vittone. Attivo, tra barocco e neoclassicismo, nel rinnovamento urbanistico e edilizio di Torino, realizzò, tra l'altro, palazzi aristocratici con [...] interni scenografici e volte fantasiose, dette planteriane (Saluzzo di Paesana, 1715-18; Benso di Cavour, 1729; ecc.) e abitazioni intensive per affittuarî. Notevoli anche alcune chiese (Assunta, 1708, ...
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Pittore italiano (Torino 1855 - ivi 1928). Studiò all'accademia Albertina con A. Fontanesi e L. Delleani. Fu in seguito a Parigi, sensibile alle soluzioni di J.-B.-C. Corot e degli impressionisti francesi. [...] Dipinse paesaggi, in gran parte piccoli studî, notevoli per la semplicità d'impianto e per le tonalità luminose e vibranti. Opere nella Galleria d'arte moderna di Torino. ...
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Pittore (Vienna 1649 - Torino 1705). Interrotta bruscamente la carriera militare, si rifugiò a Venezia (1670 circa) e si dedicò alla pittura, allievo di G. C. Loth (S. Sebastiano, 1670, Darmstadt, Hessisches [...] Landesmuseum). Dopo un soggiorno (1682-88) a Roma, dove dipinse numerose pale d'altare che risentono soprattutto di C. Maratta, chiamato a Torino, fu impegnato alla decorazione del palazzo reale. ...
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Scultore (Torino 1777 - ivi 1864). Cominciò a lavorare per la zecca piemontese (1794), poi (1800) eseguì una medaglia commemorativa della vittoria di Napoleone a Marengo; a Roma (1805-06) eseguì copie [...] da Canova e dall'antico, quindi fino al 1812 fu a Torino dove eseguì rilievi e statue varie; dal 1812 al 1814 lavorò a Parigi. Al ritorno dei Savoia (1814), ricevette da loro numerosi incarichi; eseguì conî per medaglie commemorative, monete, busti, ...
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Grafico (Torino 1917 - ivi 1992). Esordì come cartellonista nel 1937 sviluppando un linguaggio personale, sensibile alle soluzioni delle contemporanee avanguardie pittoriche. Nel 1946 fondò a Torino uno [...] studio grafico che fu trasformato nella agenzia di pubblicità Armando Testa S.p.a. (1956). In seguito, la società ha conosciuto un rapido sviluppo, realizzando campagne pubblicitarie di successo ed estendendo ...
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Pittore e litografo italiano (Torino 1808 - Giaveno 1889). Allievo di G. B. Biscarra e di A. Vacca, collaborò con C. Bellosio negli affreschi del Palazzo Reale di Torino e del castello di Racconigi (1840-47); [...] eseguì affreschi per chiese torinesi, per teatri (a La Spezia, ad Asti, a Vigevano), ecc. La sua opera litografica più notevole è l'illustrazione dei Promessi Sposi nell'edizione definitiva del 1840 ...
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Architetto italiano (Orsara 1903 - Torino 1963). Svolse la sua attività prevalentemente a Torino: elaborò, con R. Morozzo della Rocca, il progetto vincitore per la ricostruzione del Teatro Regio (1938; [...] realizzata, dopo la sua morte, con un nuovo progetto di C. Mollino); auditorium della Rai (1949, la sala in collab. con C. Mollino); il palazzo per uffici della RAI (in collab. con D. Morelli). Sensibile ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...