Poeta italiano (Orta San Giulio 1870 - Torino 1920); fa idealmente parte di quel gruppo di crepuscolari piemontesi (C. Chiaves, N. Oxilia, S. Camasio, ecc.) che ebbe il suo maggiore rappresentante in G. [...] Gozzano, e i cui motivi ironico-sentimentali egli volge decisamente al parodistico e al burlesco, in una serie di filastrocche (raccolte, postume, in Poesie, con prefazione di A. Cajumi, 1927), che sotto ...
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Uomo politico e scrittore (Ovada 1818 - Torino 1858); fondatore con T. Mamiani (1846) del giornale La lega d'Italia, fu eletto deputato al Parlamento subalpino nel 1848 e da V. Gioberti nominato ministro [...] dell'Agricoltura e Commercio. Poi regio commissario a Genova, vi ritornò nel 1853 come intendente generale per dimettersi infine per protesta al voto delle leggi sugli ordini religiosi. Autore in gioventù ...
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Scrittrice, sceneggiatrice e traduttrice italiana (n. Torino 1952). Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ufficio stampa della casa editrice Einaudi e aver tradotto autori quali I. McEwan e S. Sontag, [...] nel 1989 ha pubblicato il suo primo romanzo Luna di Luxor. Nel corso degli anni, B. ha alternato la stesura di romanzi alla realizzazione di diverse sceneggiature per la radio (per esempio Titanic(a) e ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] del '21, in Il Risorgimento, VII(1955), pp. 120-122; A. Gambaro, Sulle orme del Lamennais in Italia, I, Il Lamennesismo a Torino,Torino 1958, passim (il Gambaro pubblica molte lettere inedite dell'A. e dirette all'A.); C. Bona, Il marchese C. d'A. e ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] nel 1915 e 1916.
Colpito da polmonite fulminante, il C. morì a Roma il 7 dic. 1917.
Una edizione di tutte le sue Opere uscìa Torino negli anni 1928-1929, a cura di L. Bistolfi-A. Pastore-E. Balegno, in 5 volumi. È in corso una nuova edizione, di cui ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] e severo, possedeva una discreta cultura, leggeva molto e scriveva drammi nello stile del tempo. La madre, Calliope Ferrigni de Pisone, era nipote di A. Ranieri, amico del Leopardi, ospitato, durante il ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] , Roma 1921; Il "Credo" politico e umano di Napoleone, Milano 1927; La luce di Roma, Roma 1930; Giovanni Rusbroch, Torino 1935; Giuseppe Mazzini e la nostra ora, Roma 1938; Allegretto,ma non troppo, ibid. 1939; Galleria Ottocento. Ritratti femminili ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] inedite di Ercole Ricotti a L. F., in Rassegna nazionale, febbraio 1884, pp. 353-380; E. Ricotti, Ricordi, a cura di A. Manno, Torino 1886, passim (specialm. p. 349); G. Sforza, Silvio Pellico a Venezia, s.l. 1917, p. 126; P. Fea, Biografia di L. F ...
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SAPPA, Mercurino
Carlo Calcaterra
Poeta, nato a Torino il 4 aprile 1853, morto a Mondovì il 7 gennaio 1926. Fece parte del gruppo letterario piemontese, che fiorì dopo la scapigliatura romantica, e [...] viva intonazione lirica si unisce repentinamente una movenza ironica. Le sue liriche sono state raccolte nei volumi: Il Manipolo (Torino 1908); Poesie edite ed inedite (ivi 1926).
Bibl.: C. Calcaterra, Il poeta delle "Ballatette", in Convivium, 1929 ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] il modello del gusto che tutta la nobile gioventù consulta" (M. Battistini, p. 570). La sua villa di San Maurizio Canavese presso Torino fu un centro di riunione e di lavoro per i letterati (G. G. Loya vi scrisse molte delle sue opere), mentre la sua ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...