DAMERET (Deinaret, Demaretti, Dameretti, Darnaret, Daramet), Luca
Michela Di Macco
I documenti reperiti non consentono di fornire precisazioni biografiche per quanto concerne luogo e data di nascita, [...] e in particolare: L. Scara muccia, Le finezze de' pennelli ital., Pavia 1674, pp. 155-162; C. Rovere, Descrizione del palazzoreale di Torino, Torino 1858, pp. 68, zio, 115, 159, 161, 193, nn. 18 e 25, 213 n. 112; A. Griseri, in Mostra del barocco ...
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Pittore (Montabone 1568 circa - Moncalvo 1625). Formatosi nel Vercellese sulla scia di G. Ferrari, collaborò con B. Lanino, alla cui scuola è ricollegabile. Stabilitosi a Moncalvo, fu autore di decorazioni [...] nel santuario di Crea (1590 e 1593). A Torino dal 1605, fu influenzato da F. Zuccari, con il quale lavorò. Trasferitosi a Milano (1617), eseguì notevoli affreschi (S. Vittore in Corpo, S. Alessandro) e pale d'altare (Valenza Po, Duomo). Negli ultimi ...
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COMANEDDI (Comanedi), Rocco
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Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] 1968, p. 174 nota 27). Nel 1777 (e ancora nel 1780 e 1798) è menzionato nei documenti come membro della Compagnia di S. Luca (Torino, Archivio storico dell'Accad. Albertina, La Confrat. di S. Luca, 1652-1928, ms., p. 9).
Nella chiesa di S. Domenico a ...
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Pittore, scenografo e quadraturista (Bologna 1681 - ivi 1760), allievo di P. Aldrovandini. Eseguì numerose scenografie per teatri di Bologna, Lucca e Torino. Sue decorazioni si trovano nei palazzi Archinti [...] di Milano, Martinengo di Brescia, Pellegrini di Verona, Montellano di Madrid e nel Palazzo Pubblico di Faenza. Anche suo figlio Francesco (1725-1769) fu prospettico-quadraturista ed eseguì decorazioni ...
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Pittore (Venezia 1712 - ivi 1794). Allievo e seguace di G. B. Piazzetta, eseguì numerosi quadri di genere (Pastorale, Amburgo, Kunsthalle; Pollivendola, Torino, Galleria Sabauda; Ragazzo con flauto, Venezia, [...] Ca' Rezzonico); tra i quadri d'altare è notevole la pala della chiesa della Pietà con un Miracolo di s. Spiridione, che denuncia un avvicinamento all'arte di G. B. Tiepolo. Tra i quadri di soggetto storico, ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] . Lavorò anche per chiese torinesi: in S. Croce restano affreschi e tempere eseguiti nel 1721 (L. Tamburini, Le chiese di Torino, Torino 1968, p. 338); mentre il Vesme ricorda due opere perdute, una Annunziata per S. Tommaso è un Davide che rifiuta l ...
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GUERRISI, Michele
Scultore e scrittore d'arte, nato a Cittanova (Calabria), il 23 febbraio 1893, insegna storia dell'arte nella R. Accademia Albertina di Torino. Nelle varie esposizioni nazionali e straniere [...] . Tra gli altri citiamo: Dei valori ideali e pratici della storia dell'arte (Napoli 1920) e Dalle botteghe agli studi (Torino 1924). Alcuni di questi concetti furono sottolineati dal Croce in: La critica e la storia delle arti figurative, Bari 1934 ...
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BASSI, Carlo Francesco (Charles)
Ferruccio Rossetti
Figlio di Stefano, scudiero di corte a Modena, e di Angela Ballino, nacque a Torino il 22 nov. 1772.
Sua sorella Giovanna Marcherita (Margareta), nata [...] a Parigi il 13 giugno 1765, fu scritturata nel 1783 come prima ballerina dal Teatro Reale dell'Opera di Stoccolma dove rimase, sempre molto apprezzata, sino al 1794. Sposò quindi P. H. Schöne.
Il B., appena ...
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Pittore (Gaeta 1680 oppure 1676 - Napoli 1764). Dal 1706 al 1752 attivo a Roma, a eccezione di brevi soggiorni a Siena e a Torino; lavorò poi a Napoli e a Gaeta. Accademico di S. Luca dal 1718, produsse [...] di S. Clemente (1701-19), in S. Clemente, Gloria di S. Cecilia (1721-24), in S. Cecilia in Trastevere; a Torino, Il trasporto dell'arca santa (1733-36), con accenti classicheggianti, in Palazzo Reale; a Siena, la Piscina probatica, nella chiesa dell ...
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FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] p. 35; M. M. Lamberti, in Cultura figurativa ed architettonica negli Stati del re di Sardegna 1773-1861 (catal.), II-III, Torino 1980, pp. 720, 1439; E. Spalletti, in Raffaello: elementi di un mito (catal.), Firenze 1984, p. 189; R. Maggio Serra, in ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...