MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] preoccupato per la salute delle donne della sua famiglia, comprese la cognata Ginevra Cavalcanti e le nuore Lucrezia Tornabuoni e Ginevra Alessandri. Era molto rispettoso della moglie e sorprendentemente dipendente da lei per gli affari domestici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] a 108, e le più importanti potevano contare anche su un gran numero di succursali. Suonano familiari i nomi dei banchieri Tornabuoni, o di mercanti, uomini d’affari e uomini politici come Dino Compagni, Pier Capponi, Giovanni Villani e così via ...
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RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando
Oronzo Brunetti
RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando. – Nacque a Firenze il 25 aprile 1687 da Giovanni Battista, scenografo e costumista alla corte del gran principe Ferdinando [...] interne e facciata del palazzo in borgo Ognissanti, 1732), i Corsi (ristrutturazione del prospetto del palazzo su via Tornabuoni, 1736), gli Strozzi di Mantova (sistemazioni interne al palazzo di piazza del Duomo, 1733), i già citati Niccolini ...
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MARSI, Paolo
Paolo Pontari
– Nacque a Pescina, in Abruzzo, nel 1440, data che si ricava dall’età dichiarata dal M. nell’ottavo carme delle Bembicae peregrinae, composte nel 1468: «Iam mihi bisdenis [...] e nella stessa raccolta doveva figurare anche un lungo componimento poetico del M. per il giovane patrizio fiorentino Tommaso Tornabuoni, oggi conservato a Cambridge, MA, nella Harvard University Library (Latin manuscripts, 358, cc. 262-266).
Il suo ...
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MICHELI PELLEGRINI, Vincenzo
Mauro Petrecca
– Nacque l’8 sett. 1833 (Cresti - Zangheri, 1978) da Pietro, dell’illustre famiglia carrarese, e da Beatrice Brandoli a Modena, dove il padre, militare, dirigeva [...] amministratori, progettisti e imprenditori si volse al quadrilatero tra le vie de’ Pecori, de’ Calzaiuoli, di porta Rossa e de’ Tornabuoni, con al centro il mercato vecchio sull’area del forum romano e l’antico ghetto. Realizzato il nuovo mercato a S ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] dal periodo francese in poi (in particolare l'altare maggiore, con pale del Ghirlandaio nella cappella gentilizia dei Tornabuoni), nonché preziose descrizioni dei restauri effettuati in epoca coeva al Fineschi. Non minore importanza ha il Libro ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] commissione composta di ventun persone, tra cui sei giuristi, che deve esaminare i negoziati avviati con Genova da Francesco Tornabuoni e Nello da San Gimignano. In particolare i sei giuristi furono richiesti di stendere un parere legale contro le ...
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VALENTINO, Mario
. –
Ilaria Zilli
Nacque a Napoli nel 1927, figlio di Fortuna Pullo e di Vincenzo, uno dei più rinomati calzolai napoletani del tempo.
Nel laboratorio paterno, che impiegava numerosi [...] del brand campano. A testimonianza del legame con l’artista americano resta un suo ritratto conservato alla Galerie Tornabuoni Art di Parigi.
Appassionato difensore della sua città, Valentino s’impegnò inoltre per la salvaguardia e la valorizzazione ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] . Hoshino, Industria tessile e commercio internazionale nella Firenze del tardo Medioevo, Firenze 2001, pp. 67-73; E. Plebani, I Tornabuoni. Una famiglia fiorentina alla fine del Medioevo, Milano 2002, pp. 130, 155; P. Gualtieri, Il Comune di Firenze ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] soltanto una pensione sullo stesso beneficio e la facoltà di resignarlo, cosa che fece sollecitamente in favore di Giovan Simone Tornabuoni.
Dopo quasi sette anni in Francia, nel febbraio del 1607 il G. ottenne di poter tornare in Toscana. L'ultimo ...
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tornabuona
tornabuòna agg. e s. f. – Erba t. (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) Niccolò Tornabuoni fu il primo...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...