pedonalizzatore
s. m. Chi dispone che una zona sia pedonalizzata.
• [Matteo] Renzi torna a vestire i panni del «pedonalizzatore», i primi del resto indossati da sindaco ai tempi di piazza Duomo nell’ottobre [...] a cacciare le auto (anche quelle dei residenti e dei disabili), i motorini, i taxi e anche i bus da via Tornabuoni e piazza Pitti. Ma è immediatamente la Soprintendenza a porre dei dubbi, non tanto di natura ideologica quanto dettati da interessi ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] il 9 aprile e ribadita il 7 giugno, assieme a una brigata di farsettai e orafi, ma anche di un Lionardo Tornabuoni detto il Teri, che dovrebbe essere l’insospettabile fratello del capofamiglia Giovanni. Può darsi che l’obiettivo dell’anonimo delatore ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] di s. Francesco nella cappella Sassetti in S. Trinita (1483-85), le Storie della Vergine e del Battista, commissionate dai Tornabuoni per la Cappella Maggiore di S. Maria Novella (1485-90). Tra i dipinti su tavola, di grande rilevanza l'Adorazione ...
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Nobile fiorentino (sec. 15º); favorevole dapprima ai Medici, ebbe a soffrire prigione ed esilio per causa loro dopo l'espulsione di Piero figlio del Magnifico (1494); trattato da lui con ingratitudine, [...] prontamente le trame di Piero, ottenendo per sé e per il fratello un completo perdono e causando la condanna a morte, come traditori, di cinque cittadini appartenenti a cospicue famiglie (B. Del Nero, G. Pucci, L. Tornabuoni, G. Cambi, N. Ridolfi). ...
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BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] de' Pazzi in cui perì Giuliano de' Medici (1478). A questo fatto va riferita la famosa lettera del Poliziano a Lucrezia Tornabuoni, scritta da Caffagiolo, in cui egli descrive la desolazione sua e di messer Gentile.
Alla congiura de' Pazzi seguì un ...
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MEDICI, Piero
Patrizia Meli
de’. – Nacque a Firenze il 15 febbr. 1472 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Si prestò grande cura all’educazione che avrebbe ricevuto il M., destinato a raccogliere [...] furono giustiziati il 21 agosto: si trattava di Giovanni Cambi, Bernardo Del Nero, Giannozzo Pucci, Niccolò Ridolfi e Lorenzo Tornabuoni. Anche in seguito continuarono le condanne a morte o all’esilio dei sostenitori del M. scoperti a complottare in ...
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lentocratico
agg. (iron.) Rallentato da lungaggini procedurali e burocratiche.
• La sala di Palazzo Chigi? No, il salottino del Frecciarossa. Una sorta di primo Consiglio dei ministri del governo che [...] si corre a 300 all’ora su questo treno. (Mario Ajello, Messaggero, 18 febbraio 2014, p. 1, Prima pagina).
- Composto dall’agg. lento con l’aggiunta del confisso -cratico.
- Già attestato nella Stampa del 1° ottobre 1970, p. 2 (Lietta Tornabuoni). ...
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SILVANI, Gherardo
Vincenzo Golzio
Architetto, nato a Firenze nel 1579, ivi morto nel 1675. Fu anche scultore, e, allievo di G. Caccini, lavorò con lui al ciborio per la chiesa di Santo Spirito. Tra [...] , compì il casino di San Marco per il cardinale de' Medici, costruì la facciata del palazzo Strozzi in Via dei Tornabuoni, il palazzo Bartolomei, il palazzo Aldobrandini-Borghesi, il palazzo Riccardi in Via Valfonda, la facciata e il portico di S ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] una lettera a Piero Dovizi del 1491, infatti, il D. parla dei suoi rapporti di lavoro a Roma con Nofri Tornabuoni e Leonardo Bartolini, rispettivamente direttore e impiegato della filiale romana del banco mediceo. Tale attività dovette impegnare il D ...
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NICCOLÒ di Forzore Spinelli, detto Fiorentino
Filippo Rossi
Medaglista, nato nel 1430 a Firenze, dove mori nel 1514. Discendente di una famiglia di orefici (la stessa da cui era uscito il pittore Spinello [...] Bode: alcune fra queste sono fra le più belle del Quattrocento italiano ed eccellono nei ritratti (Giovanni Tornabuoni; Filippo Strozzi), specialmente in quelli femminili (Giovanna Albizzi, Nonina Strozzi); molto inferiori invece i rovesci. Di queste ...
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tornabuona
tornabuòna agg. e s. f. – Erba t. (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) Niccolò Tornabuoni fu il primo...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...