Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] il cadavere con maniacale accuratezza («attento a nun sporcamme sur vestito»). Pentito? Assolutamente no, e dice al suo interlocutore «e mo’ ce torno pure, ma nun ce penzo a chi ce sta là sotto, io ce ritorno solo a vede’ er mare».Finale che costò a ...
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Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] Poco quindi lontan nel sen del monte / scaturia mormorando un picciol rio. / Egli v’accorse e l’elmo empié nel fonte, / e tornò mesto al grande ufficio e pio. / Tremar sentí la man, mentre la fronte / non conosciuta ancor sciolse e scoprio. / La vide ...
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La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] lastre di rame. Frequentò importanti studi incisori e stamperie catanesi, soprattutto quella di Nino Mustica, e nel 1975 tornò alla ribalta artistica con una ricca serie di incisioni. La tecnica utilizzata è prevalentemente l’acquaforte della quale ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] di sposare sua moglie Marzia e questi gliela concesse! Marzia sposò Ortensio, gli diede dei figli e, alla morte di Ortensio, tornò sposa a Catone! Inutile dire che, per noi, questa storia ha dell’assurdo, ma, lo ripetiamo, essa non è affatto strana ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] lingua tecnologica degli italiani e sulla correlazione alla mutazione antropologica neocapitalistica. Era questo il clima in quel torno di tempo che non dovette essere indifferente a un osservatore onnivoro come Giuseppe Fava al quale non mancarono ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] , se ne va anche lui.9 Su carta intestata, dio cane!, sulla mia carta intestata!10 Ma non stasera, subito dio cane!, che se torno giú e ti vedo ancora qui ti metto le mani addosso porco di quel dio! (pp. 250-251)Il presente storico rende l’episodio ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] / più non curi, e sguardi, corpi dattorno, / lor secrezioni, escrezioni contermini / con il sangue che ruota tornotorno», spostando il discorso sugli elementi più carnali e sanguigni del corpo. Tale abbassamento parodico ha precisamente il valore di ...
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Flavio SantiQuanti (Truciolature, scie, onde, 1999-2019)Massa (MS), Industria & Letteratura, 2020 La poesia di Santi si muove […] come prodotto di un’implosione dentro un magma al cui formarsi concorre [...] falotica di dolcetti e scherzetti.Piove sulla mia casetta rossa e storta, su tutta la storia. Punto (e a capo).Piove. Torno a casa, Chiara è da Bersani (dolcetto o scherzetto?),sbuccio le patate, scaldo la padella,quanto sei bella, penso, tenero amor ...
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Avviene nel 1971. Giuliano Scabia guida un gruppo scatenato di ragazzini di seconda media della Bassa parmense alla fattoria protetta di Castel Aicardi, dove lavorano alcuni “matti” provenienti da Colorno. [...] collaboratori, Peppe Dell’Acqua e tanti altri, Basaglia smantellò puntualmente la struttura, aprendo case nei quartieri. Scabia tornò nel 1977 per partecipare a un’opera di sensibilizzazione dei cittadini, per scacciare la paura del diverso, dell ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] di medicina a Pavia per dedicarsi alla lirica. Partecipò nel 1848 alla rivolta antiaustriaca di Milano, e dall’esilio in Francia tornò in Italia nel 1854. Chiusa l’anno dopo con un insuccesso la carriera di baritono, fu testimone e protagonista dei ...
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torno1
tórno1 s. m. e avv. [der. di tornare]. – Giro, limitatamente ad alcune espressioni: torno torno, giro giro, tutt’in giro (un piatto dorato torno torno; camminava torno torno alla fontana, ecc.); di torno, d’attorno, ma solo nella locuz....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...
torno (a torno)
Emilio Pasquini
Nella locuzione avverbiale, a componenti separati, ricorre nei tre luoghi (Rime XLVIII 15 e LXXXIV 10, Cv III V 6) già scrutinati sotto la voce Attorno; inspiegabile ne risulta l'assenza nella Commedia (ove...