coglione /ko'ʎone/ s. m. [lat. (dei glossari) coleo -onis, der. di coleus "testicolo"], volg. - 1. [per lo più al plur., ciascuna delle due gonadi maschili] ≈ (pop.) corbello, (pop.) marrone, (volg.) palla, [...] [andare via da un posto perché cacciati] ≈ alzare i tacchi, andare via, andarsene, levarsi (o togliersi) di torno (o dai piedi o, fam., dalle scatole), (fam.) sloggiare. ↔ restare, rimanere; rompere i coglioni [molestare gravemente] ≈ importunare ...
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vuoto /'vwɔto/ (ant. o pop. voto) [lat. volg. ✻vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo ✻vacēre "vuotare", con la stessa radice di vacuus "vacuo, vuoto"]. - ■ agg. 1. [privo di contenuto, che non contiene [...] tutte v.; una spiga v.] ≈ vacante. ↔ pieno. ▲ Locuz. prep.: fig., a mani vuote [senza avere avuto o ottenuto quello che si sperava: tornò a casa a mani v.] ≈ a bocca asciutta, (non com.) a denti asciutti; a stomaco vuoto [senza avere mangiato: sono a ...
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mignatta s. f. [etimo incerto]. - 1. (zool.) [nome di numerose specie di anellidi irudinei, e in partic. di Hirudo medicinalis, un tempo usata in medicina per i salassi] ≈ Ⓖ (region.) sanguetta, sanguisuga. [...] (pop.) cravattaro, sanguisuga, (spreg.) scortichino, strozzino, usuraio. b. [persona seccante che è difficile levarsi di torno] ≈ impiastro, (non com.) lappola, (fam.) malanno, piattola, pittima, (fam.) rompiballe, (volg.) rompicoglioni, rompiscatole ...
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minuto² s. m. [dal lat. tardo minutum "particella"]. - 1. [unità di misura di tempo, pari alla 60a parte dell'ora, divisa in 60 secondi] ≈ primo. ‖ ora, secondo. ● Espressioni (con uso fig.): contare i [...] minuti → □; spaccare il minuto → □. 2. (estens.) [breve spazio di tempo: torno fra un m.] ≈ attimo, istante, momento. ▲ Locuz. prep.: a minuti ≈ a momenti, tra breve, tra poco; non com., di minuto in minuto ≈ da un momento all'altro, di momento in ...
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contorno /kon'torno/ s. m. [der. di contornare]. - 1. [linea o complesso di linee che circoscrivono un oggetto, una figura, ecc.] ≈ bordo, cornice, margine, orlo, profilo, sagoma. 2. (gastron.) [verdure [...] o legumi che si mangiano insieme con la pietanza] ≈ (non com.) guarnizione. 3. (non com.) a. [gruppo di persone che attorniano qualcuno] ≈ cerchia, circolo, corona. b. [al plur., zona circostante: la gente ...
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giustizia /dʒu'stitsja/ s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus "giusto"]. - 1. a. [riconoscimento e rispetto dei diritti altrui, sia come consapevolezza sia come prassi dell'uomo singolo e delle istituzioni: [...] la presenza o gli effetti di cose fastidiose: occorre fare g. di questi intralci, di queste seccature] ≈ levarsi di torno (o dai piedi) (ø), liberarsi, sbarazzarsi. □ farsi giustizia (da sé) [reagire a un'offesa ricevuta senza ricorrere all'autorità ...
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Fabio Rossi
idea. Finestra di approfondimento
Idee e pensieri - Più termini fanno capo al generale concetto di «risultato di un’attività mentale ». Tra questi, i. è quello dall’area semantica più estesa, [...] nata all’improvviso si parla anche di illuminazione e, più fam., di pensata o trovata: folgorato da un’illuminazione, tornò indietro appena in tempo per cogliere l’assassino in flagrante; hai avuto proprio una bella trovata. Se l’idea scaturisce ...
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appiccicaticcio /ap:itʃ:ika'titʃ:o/ agg. [der. di appiccicare] (pl. f. -ce). - 1. [che appiccica o che s'appiccica] ≈ [→ APPICCICOSO (1)]. 2. (fig., fam.) [di persona, che non si leva mai di torno] ≈ [→ [...] APPICCICOSO (2)] ...
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appiccicoso /ap:itʃ:i'koso/ agg. [der. di appiccicare]. - 1. [che appiccica o che s'appiccica: una fanghiglia a.] ≈ appiccicaticcio, attaccaticcio, colloso, vischioso, viscoso. 2. (fig., fam.) [di persona, [...] che non si leva mai di torno] ≈ (fam.) appiccicaticcio, attaccaticcio, fastidioso, importuno, insistente, invadente, molesto, noioso. ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] nata all’improvviso si parla anche di illuminazione e, più fam., di pensata o trovata: folgorato da un’illuminazione, tornò indietro appena in tempo per cogliere l’assassino in flagrante; hai avuto proprio una bella trovata. Se l’idea scaturisce ...
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torno (a torno)
Emilio Pasquini
Nella locuzione avverbiale, a componenti separati, ricorre nei tre luoghi (Rime XLVIII 15 e LXXXIV 10, Cv III V 6) già scrutinati sotto la voce Attorno; inspiegabile ne risulta l'assenza nella Commedia (ove...