FANCELLO, Salvatore
Elena Longo
Nacque a Dorgali (Nuoro) l'8 maggio 1916 da Pietro e Rosaria Cucca, penultimo di dodici figli. Sin dall'infanzia rivelò un talento naturale per il disegno e la forma [...] V. Ferraresso; in questa città realizzò diverse ceramiche tra cui un Presepe, purtroppo distrutto nel corso della cottura. Nello stesso anno tornò a Monza e si preparò a partecipare alla VI Triennale di Milano, dove espose, fra l'altro, i Segni dello ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] commenti e pareri e per agitare il clima della Milano fin de siècle.
Anche in seguito a questi episodi, il G. tornò a vivere a Brescia, dove era da tempo impegnato a soddisfare una committenza sia privata sia pubblica. Nel 1888 era stato inaugurato ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] , ma che non è un unicum, in quanto si sa dagli antichi inventari di altre opere religiose ora perdute.
Nel 1704 tornò a Fontanellato, ove interpretò liberamente in dodici tele (Parma, Galleria Nazionale) la favola di Diana e Atteone affrescata dal ...
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LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] un soggiorno di circa un anno a New York, dove il L. lavorò come illustratore per riviste e giornali, nel 1904 tornò stabilmente a Napoli e qui, negli anni successivi, realizzò due affreschi (perduti) per l'edificio universitario in corso Umberto I ...
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CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Salomon
Sabina Magnani
Figlio di Salomon, pastore protestante, e di Regula Nägeli, nacque il 19 apr. 1810 a Fehraltorf (presso Zurigo) dove il padre esercitava [...] la capacità di elevare questi temi ad una squisita sensibilità poetica..." (v. Deutsches Kunstblatt, 1850).
Nel 1850 il C. tornò a Roma. Negli anni tra il '50 e il '70 divenne assiduo frequentatore del circolo degli artisti tedeschi presenti nella ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] nel marzo del 1550 il G. veniva pagato per gli Evangelisti affrescati nella stessa cappella; infine, il 23 giugno del 1555, tornò a lavorare in S. Prospero, dove dipinse alcune armi in occasione della festa del santo titolare (Monducci, 1985, pp. 224 ...
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CORALLO, Francesco
Mario Bencivenni
Artista di ignote origini, operò negli ultimi tre decenni del Seicento a Roma assieme ai numerosi artisti che gravitavano attorno alla corte del cardinale Flavio [...] , f. 5816).
Dall'ottobre del 1687, dopo aver completato la decorazione del palazzo di San Quirico d'Orcia, l'artista tornò a lavorare a Roma sempre alle dipendenze del suo protettore.
Nel duomo di Albano, dopo la concessione (1686) di quel vescovato ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] scrisse un memoriale a Ferdinando IV nel 1801 per giustificare la sua innocenza). Nel 1802 il C. fu riconfermato e tornò a dirigere le scene del S. Carlo con Gli Americani di G. Tritto (spettacolo allestito in occasione dei festeggiamenti per ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] .B. Malatesta, ambasciatore a Venezia: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. 2927, libro 264, c. 53r). Per acquistare colori, il F. tornò a Venezia il 27 maggio 1522 e di nuovo tra l'agosto e il settembre del 1525: il 12 settembre il F. era ...
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GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] Nel 1939 a Roma gli venne riservata una sala personale (propose venticinque dipinti) alla III Quadriennale d'arte nazionale (dove tornò a esporre anche in occasione della successiva edizione del 1943). Nel 1940 e nel 1942 prese parte, a Napoli, alla ...
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torno1
tórno1 s. m. e avv. [der. di tornare]. – Giro, limitatamente ad alcune espressioni: torno torno, giro giro, tutt’in giro (un piatto dorato torno torno; camminava torno torno alla fontana, ecc.); di torno, d’attorno, ma solo nella locuz....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...