LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] nelle Carte collodiane, tre lettere ad Aiazzi, già notevoli per lucidità d'osservazione e descrizione.
In estate il L. tornò a Firenze e dovette trovarsi un altro impiego anche per poter aiutare la famiglia colpita dalla malattia del padre, che morì ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] staccato a forza dall’amata balia, fu subito mandato a Padova, presso alcuni parenti, dove rimase probabilmente fino ai dieci anni. Tornò poi a vivere a Trieste con la madre e la zia Regina, molto affezionata a lui e sostegno economico della famiglia ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] Roma e si stabilì (1842-43) a Napoli, dove conobbe C. Troya, B. Puoti, P. Borelli, G. De Cesare e Giuseppina Guacci. Tornato a Roma (1844-45), decise di abbandonare gli studi scientifici per quelli danteschi, fece amicizia con il pittore C. Vogel von ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] giovare non poco al prosieguo della carriera politica e diplomatica del G. al servizio dei Montefeltro. Pure a quel medesimo torno di tempo dovette, probabilmente, risalire per il G. il battesimo delle armi: infatti il 22 ag. 1417 egli fece parte ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] significativa i suoi riferimenti letterari, facendolo entrare in contatto con A. Guidi e G.B.F. Zappi.
Nel 1706 tornò a Piacenza e poté dedicarsi allo studio e agli interessi che intanto aveva sviluppato per la letteratura francese. Mantenne tuttavia ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] accettò di essere messo a disposizione come docente di letteratura italiana e straniera presso un liceo artistico. Dal 1928 tornò a insegnare nei licei classici essendogli assegnato come sede il Mamiani di Roma. Libero docente in letteratura italiana ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] volgare di Vitruvio, ma essa andò perduta quasi subito.
Nel 1542, mentre anche Milano avviava trattative per una condotta, il D. tornò a Verona, chiamatovi dalle parti del Consiglio del 3 e 14 aprile: doveva tenere tre lezioni al giorno di greco e di ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] anni compì la sua educazione sotto la guida di L. Valla, da lui più tardi ricordato come maestro.
Verso il 1458 tornò a Bologna e, già trentottenne, si volse allo studio della medicina. Addottoratosi nel 1466, fu immediatamente nominato lettore di ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] anni il giovane G. forgiò il suo spirito e la sua mente seguendo diligentemente le direttive cristiane e morali del cardinale.
Tornato a Bologna e rese pubbliche le sue doti oratorie e poetiche, fu ascritto con il nome di Sollecito all'Accademia dei ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] arcadico, che avrà nel corso del secolo altre e più clamorose manifestazioni" (M. Fubini, Dal Muratori al Baretti, Bari 1968, p. 27). Tornò a Genova dal 1705 al 1716.
Ma fu nel 1717 con il passaggio a Firenze che la sua fama finì per consolidarsi sia ...
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torno1
tórno1 s. m. e avv. [der. di tornare]. – Giro, limitatamente ad alcune espressioni: torno torno, giro giro, tutt’in giro (un piatto dorato torno torno; camminava torno torno alla fontana, ecc.); di torno, d’attorno, ma solo nella locuz....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...