BRACALI, Polidoro
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia intorno al 1428 da Antonio e da Giovanna Gariboldi. I documenti pubblici serbano copiose notizie di lui, e si conservano anche alcune filze dell'amministrazione [...] liti da lui dovute intentare per ottenerli. Nell'elenco dei pazienti spicca su tutti il nome del cardinale Niccolò Forteguerri, tornato da Roma a Pistoia apposta per farsi curare, e che a guarigione avvenuta lo compensò con un bicchiere e con dodici ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] laureandi dell'epoca.
Conseguita la laurea, il G. si recò a Roma per perfezionarsi nella pratica medico-chirurgica, quindi tornò a Modena ove occupò uno dei due posti di medico condotto della città. Cominciava intanto a frequentare assiduamente il ...
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BARELLAI, Giuseppe
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 13 genn. 1813 da modesta famiglia e, col godimento di un posto gratuito del governo granducale, frequentò i corsi di medicina e di chirurgia all'università [...] di quell'anno.
Laureatosi nel 1834, dopo un periodo trascorso all'isola d'Elba per curare una forma di tubercolosi, tornò a Firenze ove, nel 1835, sì distinse per la sua abnegazione nell'opera svolta durante l'epidemia di colera. Nominato assistente ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] del C. si perdono, e nulla sappiamo della data e del luogo della sua morte: forse nel 1492 era ancora vivo ed era tornato ad insegnare medicina a Ferrara, se era lui quel Giovanni da Modena che lesse medicina nell'anno 1492.
Unica testimonianza dell ...
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CARRARA, Mario
Colomba Calcagni
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 2 novembre del 1866 da Lodovico e da Bianca Zanotti. studiò a Bologna, ove nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia. Allievo di [...] ambienti di lavoro. Dopo aver esercitato per un certo tempo l'attività di medico condotto, fuori di Torino, nel 1894 tornò definitivamente presso il Lombroso in qualità di aiuto, e iniziò la carriera didattica. Dal 1891, intanto, aveva ottenuto il ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] fratello Tomaso. Dopo la laurea si trasferì a Milano e a Pavia, ove risiedette per circa due anni. Nel 1817-18 tornò in patria, in Val di Fassa. Non avendo ottenuto la condotta di Roncegno in Valsugana, come egli desiderava, accettò interinalmente la ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] nel settembre 1840 direttore del reparto di anatomia dell'Università di Ferrara, entrò a far parte nello stesso torno di tempo della locale Accademia medico-chirurgica: nel successivo mezzo secolo egli utilizzò la suddetta istituzione come canale ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] l'unico maschio tra i superstiti, nato a Padova, ebbe per padrino Vallisnieri. Probabilmente poco prima del 1710 il C. tornò a Crema, per esercitare la professione medica; il ritorno in patria, di cui nelle memorie autobiografiche non chiarì i motivi ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] C. Lombroso (1909) fu incaricato dell'insegnamento, rimasto scoperto, di psichiatria a Torino; conseguito l'ordinariato nel 1911 tornò, come titolare della cattedra di clinica neuropsichiatrica, a Modena, dove doveva rimanere per più di vent'anni e ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] una casa gesuita, perse di nuovo la cattedra e tornò ad Arezzo.
Segretario dell’Accademia Petrarca e deputato all’ , dove Piero Cironi lo incontrò, commosso dal suo stato pietoso; poi tornò ad Arezzo.
Morì a Firenze, dove si era recato per un consulto ...
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torno1
tórno1 s. m. e avv. [der. di tornare]. – Giro, limitatamente ad alcune espressioni: torno torno, giro giro, tutt’in giro (un piatto dorato torno torno; camminava torno torno alla fontana, ecc.); di torno, d’attorno, ma solo nella locuz....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...