benedire v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. "dir bene" e nel lat. eccles. "benedire"] (coniug. come dire; nell'imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. [...] con uso fig.): pop., andare a farsi benedire ≈ andare al diavolo (o in malora); pop., mandare a farsi benedire [levarsi di torno qualcuno con modi bruschi] ≈ disfarsi (di), liberarsi (di), (fam.) mandare a farsi friggere (o al diavolo o alla malora o ...
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diavolo /'djavolo/ [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. diábolos, propr. "calunniatore", adoperato nel gr. crist. per tradurre l'ebr. śāṭān "contraddittore, oppositore"]. - ■ s. m. 1. (teol.) [spirito [...] o alla malora o all'inferno o a quel paese o, volg., a fare in culo), sbarazzarsi (di), togliersi di torno; porco diavolo [esclam. pop. di disappunto] ≈ [→ DIAVOLO interiez. (1)]; saperne una più del diavolo ≈ saperla lunga. ▲ Locuz. prep. (con uso ...
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torno (a torno)
Emilio Pasquini
Nella locuzione avverbiale, a componenti separati, ricorre nei tre luoghi (Rime XLVIII 15 e LXXXIV 10, Cv III V 6) già scrutinati sotto la voce Attorno; inspiegabile ne risulta l'assenza nella Commedia (ove...