Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] Album) sul supplemento culturale di Il Sole 24 Ore. Critico severo di sé stesso, poco incline a velleitari avanguardismi, tornò spesso sulle proprie opere, mirando a una scrittura di classica chiarezza, a misura della tensione etica e conoscitiva che ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] legge latino e greco al Sauli, ma vi rimane poco tempo. Verso la fine del 1520, 0 all'inizio del 1521 tornò a Bologna. Nel darne notizia al Bembo, Cristoforo Longueil aggiungeva: "studiorum ne causa, quod quidem ipse affirmat, an vero ut Laurentii ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] C. a Papini, e da questo a Soffici che l'aveva perduto. Stanco di aspettare una risposta che non arrivava mai, il C. tornò a Marradi nella primavera del '14. Di lì richiese il manoscritto a Soffici, che fu costretto a confessare di non possederlo più ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] (3 nov. 1915), in un'azione che gli procurò la medaglia d'argento al valor militare. Trascorsa la convalescenza a Roma, tornò al fronte verso la fine del 1916 ma, per la sua inabilità al combattimento, come inviato speciale dell'Ideanazionale edella ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] era mamma Pasquina: suo padre Lazzaro era fra i tanti che dovettero emigrare negli Stati Uniti, dove fece il minatore e da dove tornò, verso la fine della Grande Guerra, in tempo per morire di spagnola.
Nell’inverno del 1929, quando aveva 18 mesi, un ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] in Francia, a Bourges, per cinque anni e approfondì tra l'altro la conoscenza del francese e dello spagnolo. Nel 1618, tornato in Italia, conseguì a Pisa la laurea in utroque iure; in questo periodo ebbe interesse per lo studio delle lingue orientali ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] letteraria. Nel 1893 diede alle stampe la sua prima composizione letteraria in dialetto napoletano, 'O semmenario (Napoli). Tornò a Napoli stabilmente, con la speranza, dapprima delusa, di svolgere il lavoro di giornalista e di guadagnarsi da ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] al giornale teatrale Lo Scaramuccia, diretto da Carlo Lorenzini, insieme con Giuseppe Revere, Ferdinando Martini ed altri. Nel 1860 tornò a collaborare a Il Lampione, risorto ad opera del Lorenzini e di Angelo Dolfi. Nello stesso anno fu nominato ...
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Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale [...] degli interessi individuali, riuscendo invece depressa dall'altruismo e dalla conseguente inerzia e rinuncia. Sulla sua concezione M. tornò nei Free thoughts on religion, the church, and national happiness (1720) e in A letter to Dion occasioned ...
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POUND, Ezra (App. I, p. 949)
Nemi D'AGOSTINO
Poeta e critico americano. La sua natura di puritano e di eclettico e geniale assimilatore di idee, lo aveva spinto già dopo il 1915 alla formulazione di [...] malato di mente e portò al suo internamento per dodici anni in una clinica di Washington. Liberato nel 1958, tornò in Italia dove risiede.
Se P. è stato assai acuto nell'intuire alcune esigenze della sensibilità contemporanea e alcuni problemi ...
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torno1
tórno1 s. m. e avv. [der. di tornare]. – Giro, limitatamente ad alcune espressioni: torno torno, giro giro, tutt’in giro (un piatto dorato torno torno; camminava torno torno alla fontana, ecc.); di torno, d’attorno, ma solo nella locuz....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...