TORO BARCOLLANTE, Pittore del (Maler des schlotternden Stier's)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo intorno al 635-620 a. C. (Protocorinzio Tardo e inizio del periodo di Transizione). Il Payne ha avvicinato [...] due alàbastra (a Bonn e all'Aia) attribuendoli ad una stessa mano; il Benson ha aggiunto alla produzione del pittore una oinochòe e, tentativamente, un arỳballos (a Dresda). Il nome deriva dall'alàbastron ...
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Costellazione zodiacale, tra il Toro e il Cancro. Le due stelle principali, Castore e Polluce, rappresentano le teste dei Dioscuri, le altre due meno brillanti ne indicano i piedi.
In astrologia, il terzo [...] segno dello zodiaco (21 maggio - 21 giugno) ...
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Architetto, scultore e pittore (Toro 1694 circa - Toledo 1742), uno dei principali rappresentanti dello stile churrigueresco. La sua opera principale è il "transparente" della cattedrale di Toledo (1722-32), [...] enorme altare di marmo, diaspro e bronzo, di grande effetto scenografico, una delle più caratteristiche produzioni del barocco spagnolo ...
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Termine inglese («toro») utilizzato nel linguaggio di borsa per indicare lo speculatore al rialzo, che acquista titoli a termine, allo scoperto, nella speranza di poterli vendere al momento dovuto per [...] la consegna a un prezzo superiore e lucrare la differenza. È usato in opposizione a bear (➔).
Bullish market è detto l’andamento del mercato di borsa al rialzo ...
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Attore (Toro, Zamora, 1799 - Madrid 1851); educato da giovane in Francia, esordì a Madrid (1824) in Otello; fu direttore del Teatro del Príncipe (1826), poi (1832) al Conservatorio, nel 1838 recitò in [...] francese a Parigi; fu di nuovo sulle scene spagnole nel 1840. Attore colto e studioso, L. fu acclamato interprete dei drammi romantici di A. García Gutiérrez, di J. E. Hartzenbusch, del duca di Rivas, ...
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Teologo (Toro 1444 - Buenavista, Siviglia, 1523), domenicano; prof. a Salamanca (1480) e precettore (1486) del principe Giovanni, sostenne (dal 1487) Cristoforo Colombo presso il re. Vescovo di varie diocesi [...] (Zamora e Salamanca, 1494; Jaén, 1498; Valencia, 1500), fu arcivescovo di Siviglia (1504), poi di Toledo (1523), e primate di tutta la Spagna. Lasciò varî scritti in difesa del pensiero di s. Tommaso (Defensorium ...
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Pianista jazz (Bocas del Toro, Panama, 1902 - New York 1963); dal 1919 a New Orleans suonò con i più grandi musicisti dell'epoca. A Chicago (1925) e a New York (1927) con K. Oliver, organizzò poi a New [...] York la sua prima orchestra, tutta con musicisti di grande valore, tra cui L. Armstrong che nel 1935 ne assunse la direzione. Nel 1941 R. lasciò Armstrong per dirigere proprî complessi ...
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Poeta spagnolo (Toro, Zamora, 1584 - ivi 1674); scrisse liriche d'occasione, amorose, religiose, alcune commedie, una Paráfrasis de los siete salmos penitenciales, Soliloquios, Defensa de libros fabulosos [...] y poesías honestas (tutte raccolte in Obras, 1659; 2a ed. 1674), e Memorias familiares y literarias (pubbl. 1925). La sua opera più notevole è il poema d'intenzione moralista Raquel (1643), sulla tragica ...
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JOHN BULL (ossia: Giovanni Toro)
BULL È il soprannome dato al popolo inglese da quando, nel 1712, John Arbuthnot (v.) scrisse contro il duca di Marlborough e i partigiani della guerra contro la Francia [...] la History of John Bull, personificando appunto in J.B. il popolo inglese. J.B. ha caratteristiche ben definite: grosso e tondo, rosso di viso e di pelo, con un basso cilindro in capo, giubba rossa, calzoni ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...