L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] le sue ricchezze fossero messe a disposizione delle divinità e dei poveri. A Jayarajacudamani donò due immagini d'oro del toro Nandin ‒ veicolo di Shiva ‒, quattro aquile d'oro e una lampada perpetua. A Jayashri donò due immagini di Nandin, oltre ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] un contributo da offrire. Già in un'intelligente memoria del 1809, ristampata nel tomo primo degli Opuscoli, Osservazioni sul toro a volto umano (dov'è singolarissima la familiarità dell'A. col poema dionisiaco di Nonno di Panopoli e dove conservano ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI (v. vol. v, p. 117 ss.)
G. Bordenache
G. Becatti
Tomis. - Una prima ed incauta ipotesi di lavoro comunicata nel 1958 a uno specialista del [...] la Luna vestita di chitonisco, sul carro con due cavalli di profilo verso sinistra. Dietro resta la parte anteriore di un toro.
La vòlta della nicchia absidata reca in stucco una decorazione raffigurante i segni dello Zodiaco intorno ad un serpente a ...
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STRONGYLION (Στρογγύλιων, Strongylion)
P. Moreno
Scultore greco attivo tra il V ed il IV sec. a. C., forse ateniese, noto soprattutto come bronzista.
Non si conosce la provenienza di S., ma il fatto [...] guerrieri affacciati dovevano pertanto essere in grandezza naturale (Stevens). Sull'Acropoli era un altro bronzo, raffigurante un toro, di simili proporzioni: quest'opera, famosa per aver dettato l'espressione proverbiale: βοῦς ἐν πόλει, è ricordata ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] (1962) scoperti i resti delle Terme.
Le più antiche monete di bronzo, presentano la testa di Apollo e il toro. Una testa femminile riflette l'arte scopadea; ellenistico, con influenze prassiteliche, è un marmoreo torso efebico. Sculture prettamente ...
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CANI, Pittore dei
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo tra il 670 e il 640 a. C. (Protocorinzio Medio e Tardo). Deve il nome ai caratteristici cani frequenti nella sua produzione. Lo Johansen è stato [...] essere datata intorno al 640 a. C. Il gruppo dei due animali sulla spalla dell'òlpe - un leone che atterra un toro - ricorda quello su una tazza frammentaria del Pittore di Boston 397, anteriore di un venticinquennio circa. La composizione abile e ...
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HYLLOS (ΥΛΛΟΥ)
M. B. Marzani
Incisore di gemme, di epoca giulio-claudia, come Eutyches (v.) ed Herophilos (v.), figlio di Dioskourides (v.).
Sono note alcune gemme con la sua firma sicura, altre gli [...] La firma di H. è falsificata, anche perchè incisa sulla figura stessa, su di una antica calcedone di Parigi, con un toro in corsa (Furtwängler, Jahrbuch, iii, 1888, p. 307; Gemmen, tav. 45, 11).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstl., II, Stoccarda 1889 ...
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Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] di Zhoukoudian, tra cui spesse ossa craniali, capacità endocranica di 1025 cm3, regione frontale bassa e inclinata, spesso toro sovraorbitale e toro occipitale ben sviluppato e angolare. Si ritiene che H. presenti stringenti affinità con il cranio V ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] scorniciati a rilievo (motivi vegetali e gruppi marini d'ispirazione neo-attica); la terza, di tipo attico, al posto del toro superiore ha un punto circolare con fregio vegetale; l'ultima, nuovamente di tipo samio, al posto del trochilo ha un plinto ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] animalesche, che sorregge due piccoli personaggi sul davanti del petto; altrettanto incomprensibile l'iconografia di un dio dalle orecchie di toro, il cosiddetto "dio nel sarcofago", tenente una mazza e una hàrpe; il suo corpo è avvolto in una guaina ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...