CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] eseguito nel 1778 per il conte E. Silva (Venere e Amore consolano Europa; Le ninfe inghirlandano il toro; Europa si asside sul toro; Il toro in mare), disegnate da V. Raggio e dedicate al viceré arciduca Ranieri Giuseppe; oltre alle figure, sono ...
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Vedi ERETRIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERETRIA (᾿Erẽtria, in Omero Εἰρέτρια, Eretria)
L. Vlad Borrelli
Città dell'Eubea sulla costa S-O dell'isola, di fronte alla terraferma attica, ai piedi del [...] nel VI sec. l'immagine di una testa di toro o un gorgonèion (probabilmente simboli del culto di Artemide .), esibiscono la testa di Artemide o ancora la ninfa da una parte e il toro recumbente sul rovescio.
Bibl.: D. Levi, in Enc. It., s. v ...
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THERINE (Θερινή)
N. F. Parise
Personificazione del solstizio d'estate attestata da mosaici del V-VI sec. d. C.
Nel mosaico antiocheno della Casa di Gea e dell Stagioni Th. è rappresentata alata ed è [...] Solaib, ma certamente esso vi sta a designare la stagione e non il solstizio d'estate come risulta dai simboli del toro e del leone (primavera ed estate) che compaiono nel medesimo mosaico, alla stessa maniera dell'epiteto Θερινή che si legge accanto ...
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SIRINO
P. Zancani Montuoro
Città dell'Italia antica, di cui si è argomentato l'esistenza, mettendo in relazione la leggenda ΣΙΡΙΝΟΣ delle monete incuse generalmente attribuite a Siri sullo Ionio (v. [...] metà del VI sec. in alleanza con Pixunte (v.), mostrano chiaramente l'influsso sibaritico così nel tipo del toro retrospicente, come nel peso. Questi caratteri achei e quelli cronologici delle monete mal si conciliano con le tradizioni ioniche ...
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ANFORA DI MONACO, Pittore dell' (Munich Amphora, P.)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo nei primi due decenni del V sec. a. C. J. D. Beazley gli attribuisce dodici grandi vasi in cui predominano [...] armonia. Nelle opere migliori il segno affinato e sensitivo definisce cion squisita tenerezza fragili figure femminili: Europa sul toro (Ermitage, St. 1637); la trepidante Elena tratta per mano da Menelao (Tarquinia, RC 2460). Manca invece quasi ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] di San Prisco, presso Santa Maria Capua Vetere, dove la lunetta di sinistra presenta una sorta di variante della Etimasia: fra il toro alato e l'aquila si trova il trono celeste con il rotulus (simbolo del lógos) e sopra il trono la colomba dello ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] : nel Poema di Gilgamesh ella chiede all'eroe di divenire suo sposo, ed al rifiuto avutone manda contro di lui il "toro celeste" che viene ucciso; nella Discesa di Inanna agli inferi si narra la visita che la dea fa alla sorella Ereshkigal ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] , Germanisches Nationalmuseum; Berlino, Kunstgewerbemuseum; Lione, Musée historique du tessus, Londra, Victoria and Albert Museum) presenta medaglioni con un toro assalito da un grifo. I primi a. con figure sono i frammenti con i mesi di aprile e ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] tenebre'. Questa denominazione, peraltro vaga, interferisce con il mito della fanciulla fenicia rapita da Giove che aveva assunto aspetto di toro. E poiché Europa è un'ipostasi di Demetra, come prova il tempio di Demetra-Europa in Beozia di cui parla ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] di lastre; ai lati si innalzano monumenti votivi eretti dai varî centri greci.
Sul lato N si allineano varie basi: quella n. 1 del toro bronzeo, (m 5,91 × 2,60) opera di Theopropos di Egina, dedicato nel 480 circa a. C. da Corcira in seguito a una ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...