ANTEROS (᾿Αντέρως)
A. Stazio
Incisore di gemme. La sua firma (ΑΝΤΕΡ???SIM-11???ΤΟ???SIM-12???) compare su un'acquamarina della Collezione Devonshire, a Londra, raffigurante un Eracle giovanile che trasporta [...] sulle spalle un toro. La scena, eseguita con grande freschezza e vivacità, compare su altri monumenti del I sec. a. C., e può quindi ritenersi copia di un famoso gruppo di quell'epoca. Su altre gemme il nome o è falsificato o indica il proprietario.
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Scultore greco (sec. 3º a. C.), figlio di Nicerato siracusano. Eseguì due statue, di cui una equestre, per Gerone II di Siracusa, dedicate poi dai figli di questo a Olimpia, e un gruppo di una Nike con [...] un toro. ...
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LONDRA B 213, Pittore di
S. Stucchi
Il ceramografo attico che è soltanto al margine del Gruppo E attorno ad Exekias, prende nome dall'anfora del British Museum B 213, decorata su un lato con Eracle [...] e il toro e sull'altro con una dea con due gemelli in braccio, Dioniso e un satiro. Al pittore, la cui attività di decorazione di vasi attici a figure nere è da porre attorno alla metà del VI sec. a. C., è attribuita ancora un'altra anfora.
Bibl.: J. ...
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ALEXAS (᾿Αλέξας)
A. Stazio
Incisore di gemme di età imperiale romana, padre e maestro di Aulos e di Kointos (v.). Fra le gemme col suo nome chiaramente falsa è una corniola di Berlino con la figura di [...] un toro infuriato; autentico pare invece un frammento di onice del British Museum, su cui è rappresentato un mostro marino che balza sulle onde sorreggendo un grosso remo con la zampa sinistra.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, ...
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AMPELOS (῎Αμπελος)
G. Bermond Montanari
Figlio di un Satiro e di una Ninfa, amato da Dioniso. Narra il mito che A., avendo trovato la morte per la caduta da un albero o, secondo un'altra versione, vittima [...] di un toro infuriato, fu trasformato in vite, che da lui prese nome e di cui A. è considerato la personificazione.
È raffigurato con Dioniso in un gruppo marmoreo del British Museum. Egli è tra le braccia di Dioniso e si sta già trasformando in vite, ...
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MOLOSSOS (Μολοσσός)
A. Stazio
Incisore monetale attivo a Thourioi verso l'inizio del IV sec. a. C. La sua firma, per esteso al nominativo, si legge sulla linea dell'esergo nel rovescio di alcuni tetradracmi [...] col solito tìpo del toro cornupeta col pesce in esergo, e al dritto la testa di Atena con elmo attico decorato da Scilla.
Lo stile dei conî non rivela una originale personalità di artista, ma che il nome si riferisca realmente ad un incisore è ...
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TESHUP
G. Garbini
Dio della tempesta presso i Hurriti e gli Hittiti, equivalente ai semitici Ba'al e Hadad e al luvio Tarkhunda; è il prototipo dello Juppiter Dolichenus.
T. e le divinità ad esso affini [...] a. C. sulle impronte di sigilli di Kültepe (v.). Il dio con una folgore in mano è in piedi sopra un drago o un toro accovacciato. In entrambi i casi l'origine del motivo appare mesopotamica. Talvolta T. ha un berretto conico, un corto gonnellino e un ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] di Atanasio. Suoi primi maestri nella pittura, secondo Benedetto da Toro (1844), furono F. Fantuzzi e G. Tambroni. Dopo qualche tempo nel convento di Macerata (P. Fedeli e Benedetto da Toro). Alle già citate si aggiungano: a Bologna nella chiesa di S ...
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SACRIFICIO, Pittore del (Opfermaler)
L. Banti
1°. - Uno dei migliori ceramografi corinzî. Ha dipinto aröballoi, kotölai, òlpai, oinochòai. Il nome gli viene dai frammenti di una oinochòe del museo di [...] Egina (Kraiker, n. 340), sulla quale si vede un toro, un sacerdote che sembra accompagnarlo al sacrificio, un fanciullo, un'ara; alcune delle figure sono eseguite nella tecnica policroma. La sua attività ha inizio nel secondo venticinquennio del VII ...
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APOLLONIOS (Apollonius)
M. T. Amorelli
4°. - Scultore greco, figlio di Artemidoros. Nacque a Tralles, centro artistico dell'ellenismo, ed insieme con il fratello Tauriskos, fu adottato dal rodio Menekrates. [...] Eseguì un colossale gruppo marmoreo che oggi è conosciuto nella copia detta Toro Farnese, conservata nel Museo Naz. di Napoli. Si tratta di un'opera classicizzante dell'ellenismo tardo. Il gruppo rappresenta la punizione di Dirce da parte di Anfione ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...