PERILLOS (Πέριλλος, Περίλαος; Perillus)
Red.
Secondo una tradizione che ha ogni probabilità di essere leggendaria P. sarebbe stato un bronzista agrigentino, autore del famoso toro di bronzo da lui stesso [...] distrutta la città, lo riprese e lo riportò agli Agrigentini.
Timeo (Hell. et Sic., xv, 116-118), ritiene che il toro portato a Cartagine non era quello di P., che da sue notizie particolari risultava essere stato gettato in mare.
In seguito è stato ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] ora nel Museo Naz. di Napoli, noto con il nome di Toro Farnese, copia mediocre dell'opera di due artisti di Tralles, Museo Naz. di Napoli. La concordanza nella composizione tra il Toro Farnese, due urne etrusche e la pittura della Casa dei Vettii ...
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EUROPA (Εὐρώπη, Εὐρώπεια, Eurüpa, Eurüpe)
R. Pincelli
1°. - Mitica eroina greca.
Il mito di E., di cui si trovano elementi nelle saghe e nelle tradizioni culturali di varie regioni della Grecia, dell'Egeo [...] , ha perduto in parte la sua peculiarità dando luogo a scene di genere esibenti menadi sedute erette e gesticolanti sul dorso di un toro.
In un tondo di piatto a figure nere su fondo bianco del Museo Naz. di Atene E. appoggia la destra sulla testa e ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] nei fregi. Gli esempî più antichi (II sec. a. C.) potrebbero essere considerati i frammenti del Sagittario-Scorpione e dell'Ariete-Toro, rinvenuti a Pergamo. L'ipotesi di C. Robert che anche sul grande Altare di Pergamo nel gruppo della Notte e delle ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] omonima, è posta sulle propaggini meridionali dei Monti Cantabrici, a 838 m s.l.m. alla confluenza del Río Bernesga col Río Toro. Semplice centro agricolo all’inizio del 20° sec., ha subito dal 1920 in poi un continuo sviluppo, legato soprattutto all ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] stende la destra verso Antioco, seduto sopra un trono.
Il monumento più antico che mostri la figura di M. che uccide il toro, come verrà poi moltiplicato sui monumenti del culto mitriaco sparsi nell'Impero romano, ci è noto da Roma e data dall'epoca ...
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Nome di varî scultori antichi, di incerta identificazione. Sicura è solo quella di un ateniese, la cui firma appare incisa sul petto del toro di un gruppo marmoreo del 2º sec. d. C. raffigurante Mitra [...] nell'atto di sgozzare l'animale (museo di Ostia) ...
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(gr. Εὐρώπη)
Mitologia
Mitica figlia di Agenore e di Telefassa. Mentre coglieva fiori sulle coste della Fenicia, fu rapita da Zeus che, sotto forma di toro bianco, la portò a Creta, dove si consumarono [...] del re cretese Asterione, che adottò i figli di lei.
L’arte antica ha frequentemente rappresentato il momento del ratto (E. sul toro) già dal periodo arcaico (metope di Selinunte e del Tesoro dei Sicioni a Delfi, 6° sec. a.C.), e poi nella ceramica ...
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GLYKON (Γλύκων)
Red.
3°. - Supposto incisore di gemme, il cui nome, noto soltanto per l'iscrizione su un cammeo di Parigi con Afrodite (o Nereide) su toro marmo, è quasi certamente un'aggiunta moderna. [...] la inconsueta posa della Nereide, la forma assolutamente insolita, per l'antichità, con la quale termina la coda del toro marino e anche il motivo incongruo e iconograficamente isolato dell'amorino preso nelle spire della coda del mostro. Sicchè la ...
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LONGANESI, Leo
Giornalista, pittore, editore, nato a Bagnacavallo (Ravenna) il 30 agosto 1905. Fondò, giovanissimo, il foglio dialettale È permesso?, dando vita successivamente a Il toro e a Dominio [...] (1922-24). Ma i periodici che gli procurarono notorietà furono L'Italiano (1927-46) e Omnibus (1937), il primo un quindicinale di polemica politico-letteraria, a fondo "strapaesano", l'altro un settimanale ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...