BONFADIO, Iacopo
Rossana Urbani
Nacque a Gazano, sul Garda, prima del 1509, da una famiglia esercitante l'arte del fabbro. Compì i primi studi a Verona e a Padova e prese, in data non nota, gli ordini [...] Bembo, che lo incaricò dell'educazione del figlio Torquato e che certo lo incoraggiò nei suoi tentativi varie raccolte dei secc. XVII-XVIII).
Nel 1544 il B. ricevette ed accettò l'offerta di una cattedra di filosofia presso lo Studio di Genova e ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] . 1849), i cui principi non volle mai accettare. Il rifiuto di carattere ideologico non gli impedì F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 142 s.
Per la biografia di Guglielmo e Torquato si veda: Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Via, Battesimi ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] napoletani. Intorno al M. gravitavano G.B. Basile, T. Accetto, S. Errico, G.C. Capaccio, A. Pignatelli, P Parigi, I, Napoli 1887, pp. 139, 362 s., 417-420; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, I, Torino-Roma 1895, p. 602 e passim; A. Borzelli, G.B. M. ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] mentre è perduta l’effige di Bianca Capello. Nello stesso periodo accettò di realizzare numerosi dipinti inviati in vari centri toscani, come la tra i barnabiti con il nome di Giovanni Battista, Torquato e Carl’Antonio. Nel 1619 rimase vedovo.
Morì a ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] svizzeri. Nel successivo autunno prese provvedimenti preventivi: accettò armi dal governatore di Milano, Gomez Suarez de che aveva affidato al comando del duca di Guadagnolo Torquato Conti.
La crisi per la Valtellina fu risolta autonomamente ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] lusinghiero all’elettore (Frandsen, 2006, p. 58).
Pallavicino accettò di mettere in musica, al posto di Antonio Cesti, il Toronto 2011, ad ind.; Th. Stein, Nel nome del gran Torquato. «Gerusalemme liberata» e drammaturgia secentesca, Bern 2012, pp. ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] il periodo invernale che venne sdegnosamente rifiutata da Gustavo Adolfo che, in effetti, non aveva alcun interesse reale ad accettarla. Finalmente, nel novembre, infastidito da un malanno ad un piede e soprattutto a corto di risorse per aver tutto ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] Si guastarono invece i rapporti col fratello Galeazzo Torquato, da lui accusato di avere approfittato delle sue ostacolo ad ogni pretesa di indipendenza nazionale. Se il 13 apr. 1848 accettò l'ufficio di prolegato a Pesaro e Urbino e, dal 17 luglio, ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] con la compagnia di G.P. Zoppetti, lasciò Torino e accettò un contratto con l'attrice Fanny Sadowsky, per la quale scrisse la salute malferma, ultimò un nuovo dramma storico, Torquato Tasso, rappresentato a Mantova nel 1855 e vincitore del ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] 107).
Nel periodo che all'incirca va dal 1546 (se si accetta come più probabile la dedica, in morte, di due sonetti ad il C. è infine il Cesare Caracciolo cui si intitola un sonetto di Torquato Tasso (in Opere, a cura di B. Maier, I, Milano 1963, ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano e distinguono (vorrei acquistare...