Scultore, decoratore e pittore (Napoli 1655 - TorredelGreco 1706). Esponente del tardo Barocco napoletano, allievo di C. Fanzago, della sua opera restano numerose statue e monumenti funebri per chiese [...] napoletane (sepolcri di G. Galeota in Duomo e di F. Rocco nella Pietà dei Turchini, sculture in S. Ferdinando, S. Giovanni Maggiore, certosa di S. Martino, ecc.); scolpì anche figure da presepio ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] e propria conurbazione che vede in successione popolose cittadine: Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, TorredelGreco, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. Una forte crescita ha toccato anche, sin dai primi anni 1960, alcuni ...
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Nome di vari Antozoi dagli scheletri calcarei, arborescenti delle sottoclassi Octocoralli (o Alcionari, coralli propriamente detti) o Esacoralli (➔ Madreporari).
Il c. rosso (Corallium rubrum) appartiene [...] , dove rompe e immaglia gli arboscelli. La maggior parte del c. lavorato in Italia proviene dal Giappone. La sede della lavorazione del c. più importante è quella di TorredelGreco (Napoli). La lavorazione procede da un’opera di dirozzamento ...
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Involucro più o meno resistente e sviluppato, che sta a difesa del corpo dei Molluschi e dei Brachiopodi. È una secrezione del mantello che avvolge tutto o in parte il corpo, oppure può essere ridotta [...] L’uso ornamentale delle c. oggi è limitato alla fabbricazione di cammei o di altre produzioni del genere. La scuola di lavorazione del corallo di TorredelGreco insegna anche a lavorare le c., specialmente quelle a tipo porcellaneo. C. di Bischofs ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] a Nord (Arzano, Casalnuovo, Casavatore, Casoria, Frattamaggiore, Grumo Nevano e Melito) e quelle a Sud (Nola, TorredelGreco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Gragnano) pur senza superare l'ambito provinciale: per l'Italsider, nonostante ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] stile impregnato di realismo sociale come si riscontra nelle scene di vita popolare rappresentate nell’Episodio del terremoto di TorredelGreco nel 1862 e in Ozio e lavoro del 1863. Nel 1865 si recò a Roma e nel 1867 soggiornò a Venezia dove espose ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] l'Immacolata e l'Addolorata, firmata, della parrocchiale di S. Salvatore Telesino, la Madonna del suffragio ed ancora un'Addolorata di S. Maria del Pianto a TorredelGreco.
Ma fin dall'inizio il C. dovette dedicarsi anche alla scultura.
Sappiamo - e ...
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Denise La Monica
Un patrimonio pericolante
Nel luglio 2008 intellettuali, sindacati e associazioni di tutela e ambientaliste denunciavano duramente il taglio trasversale imposto al bilancio del ministero [...] 1776, è, ma forse sarebbe meglio dire era, uno dei gioielli settecenteschi del cosiddetto Miglio d’oro – zona costiera a nord di Napoli tra Portici e TorredelGreco – insieme ad altre ville mai restaurate, come Villa d’Elboeuf. Villa Lancellotti ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] marmoree (di cui le migliori sono quelle di Anzio e di TorredelGreco), mentre l'originale era bronzeo (370 a. C. circa); sfera delle solenni divinità dell'Olimpo come Fidia e gli artisti del V sec., ma sceglie solo alcuni dèi o esseri semidivini ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...
lacrima Christi
‹làkrima krìsti› locuz. lat. (propr. «lacrima di Cristo»), usata in ital. (anche nella grafia lacryma Christi) come s. m. invar. – Vino pregiato, di colore giallo paglierino (ma prodotto anche nella varietà di colore rosso),...