CARACCIOLO, Girolamo Maria
Gino Benzoni
Secondogenito di Carlo Andrea marchese di Torrecuso e di Vittoria Ravaschieri di Belmonte, nacque a Torrecuso (Benevento) il 20 settembre del 1617 e per la morte [...] sapere "che ero là per parlargli e che bisognava dar sodisfazione al popolo"; ed egli "mi mandò per il marchese di Torrecusa", tale il titolo spettante al C., "un biglietto di mano propria, col quale mi prometteva di far levar tutte le gabelle ...
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MAGGIORE, Francesco
Francesca Seller
Nacque a Napoli intorno al 1715. Studiò composizione sotto la guida di Francesco Durante al conservatorio napoletano dei Poveri di Gesù Cristo dal 1730 al 1735. [...] Nel 1737 divenne maestro di cappella del marchese di Torrecuso, don Luigi Francesco Caracciolo, al quale quello stesso anno dedicò la sua prima opera: si tratta della "commedea pe' mmuseca" intitolata Lo Titta, rappresentata a Napoli nella stagione ...
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BOCCAPIANOLA, Francesco
Gaspare De Caro
Primogenito di Diomede e di Caterina Albertini, nacque a Napoli intorno al 1585. Iniziò la carriera militare intorno al 1607. Nel 1614 era nel reggimento napoletano [...] di fanteria comandato da Carlo di Sangro e successivamente, col grado di sergente maggiore, in quello del marchese di Torrecuso. Nel 1625 gli fu affidato un reparto di cavalleria di 1500 uomini, che egli condusse in Lombardia. Col grado di maestro di ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] nel 1603, prima di ricevere il diploma regio mutante il suo titolo di marchese di Libonati in quello di Torrecuso.
Il C. ereditò i possessi di Torrecuso e il connesso titolo, mentre s'affrettó a vendere a Diego Simone, per 20.300 ducati, la terra di ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] di Napoli disegni di Pompeo Schiantarelli, non tradotti in opera); nel 1787 eresse in S. Chiara la cappella del marchese di Torrecuso, Baldassarre Cito, e, nel 1788, una "cona di marmo" nella chiesa di S. Giuseppe (entrambe perdute). Tra le opere non ...
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ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] e poi una doppia spedizione di rinforzi, per mare, con le galee di Napoli e di Sicilia al comando del marchese di Torrecuso, e per terra, attraverso lo Stato della Chiesa e la Toscana, con truppe comandate dal maestro di campo Luigi Poderico. Questi ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] più di centotrenta vittime tra soldati, guardie nazionali, possidenti e, da ultimo, tra gli stessi contadini, a Torrecuso, San Bartolomeo in Galdo, Colle, Castelvetere, Morcone e Torremaggiore.
Nell'estate di quell'anno 1863 il governo Minghetti ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] arcivescovo Pietro, un prelato proveniente verosimilmente dalla Russia, e al cappellano del cardinale Giovanni da Toledo, Ruggero da Torrecuso, fatto prigioniero dai Mongoli nel 1241-42 e autore di una delle fonti più importanti sull'invasione dei ...
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