FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] interramento di due rami del delta del Po (Primaro e Volano) provocato dai detriti solidi provenienti dai torrenti appenninici. Se la soluzione di procedere all'escavazione di un canale che raccogliesse le acque degli affluenti appenninici ...
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TRAVERSI, Leopoldo
Francesco Surdich
– Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 30 ottobre 1856, ultimo di quattro fratelli, da Antonio e da Elvira Barbini.
Terminati gli studi superiori si laureò in medicina [...] isole e del quale riconobbe gli affluenti Maki e Catarà, e poi l’altopiano degli Arussi, scoprendo un gran numero di torrenti che confluivano nell’Uebi Sidama, vale a dire il corso superiore dell’Uebi Scebeli. In autunno, salito sul monte Dascimagali ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] anche. due dissertazioni del B. Della riflessione de' corpi dall'acqua e della diminuzione della mole de' sassi ne' torrenti, e ne' fiumi, e due lettere inserite nel quarto volume della raccolta antologica Symbolae litterariae, Florentiae 1753, pp ...
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AVVISATI (Avisati), Michele (più spesso padre Michele da Fontanarosa, o padre Fontanarosa)
Nicola De Blasi
Nacque a Fontanarosa (Avellino) nel 1608. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e compì [...] Frugoni, lo definì "Fontana del Pindo Empireo..., Rosa del Gerico sacro" e disse di lui che "non isgorgò zampilli, ma torrenti; non ruscelli, ma fiumi di Vangelica piena, con festivo gorgoglio, con ridondanza affluente" (Del Cane di Diogene. I Quinti ...
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CHIARINI, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque a Chieti il 23 giugno 1849 da Emidio e Maria Del Santo, famiglia di modesti commercianti. Dopo aver iniziato il liceo nella città natale, fu mandato a Napoli [...] al C. materiale soprattutto per un'accurata indagine litologica. Partendo dal ciottolame trasportato dalle acque dei torrenti, cercò di ricostruire induttivamente la qualità delle formazioni geologiche di cui facevano parte originariamente. Uno ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] a quei piccoli fatti della vita quotidiana, che pur riflettono cose più grandi, dai quali si possono ricavare "torrenti di vera poesia". E ciò ricercando dapprima i modelli nei classici del Quattrocento più realisticamente ed elegantemente discorsivi ...
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FERRANTE, Giovanni Battista
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 17 ag. 1834 da Giacinto e Rosalia Vegezzi. Si laureò in ingegneria presso la locale università l'11 ag. 1855, perfezionandosi in seguito [...] .
Per quanto riguarda la sua attività di ingegnere idraulico si segnalano interventi nel torrente Varaita e nel fiume Po, oltre ad opere di irrigazione per molti torrenti. Pose fine, con ben ideata soluzione, alla lite secolare che opponeva Bibiana ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] una costante brama di formare di sé medesime un libero e ben ordinato governo […]. Da questo fonte è certamente diramato il torrente che innondò di sangue incolpato la real casa". Ben note le cause di tale disposizione d'animo: "l'essere passati i ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] decennio il G. lavorò come ingegnere per il Senato di Messina, elaborando un sofisticato progetto per la deviazione dei torrenti Boccetta e Portalegni, pubblicato in un raro opuscolo dal titolo Breve discorso sopra il vero modo d'ovviare al danno ...
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FERRARI (Ferrario), Dionigi Maria
Rita Binaghi Picciotto
Figlio di Giovanni Battista e Lucrezia Lampugnana (Milano, Arch. st. civ., Materie, cart. 556), probabilmente di nobili natali (Milano, Arch. [...] grande (cc. X-XIX). Un anno dopo affrontò problemi simili riguardanti il Naviglio Langosco (cc. XX-XLII) e l'inalveazione dei torrenti Torbida, Cava e Trobbia (cc. VII-IX; dis. XVI). Nel 1779 iniziò a occuparsi del modo di derivare dal fiume Lambro ...
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torrente
torrènte s. m. [dal lat. torrens -entis (part. pres. di torrere «disseccare, bruciare»), propriam. «che si secca in certi periodi», ma poi inteso come «divorante, impetuoso»]. – 1. Corso d’acqua caratterizzato dal regime variabilissimo...
torrentismo
s. m. [der. di torrente]. – Denominazione di un tipo di attività sportiva nella quale si fondono alpinismo, speleologia e sport acquatici: consiste nel percorrere corsi d’acqua, a piedi o su canotti gonfiabili, superando salti...