grotte
Massimo Benedetti
Cavità sotterranee esplorabili
Le grotte possono avere forma ed estensione molto variabili. Il fascino e l'interesse che suscitano sull'uomo è dovuto al fatto che tali luoghi [...] gli strati più o meno orizzontali della roccia stessa. In profondità essa si raccoglie sempre più in veri e propri torrenti, spesso allagando completamente la grotta, che assume l'aspetto di un tubo dove l'acqua scorre in pressione (chiamata condotta ...
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Complesso di forme esterne e sotterranee assunte dall’ambiente per l’azione delle acque circolanti in superficie e in profondità sulle rocce idrosolubili (calcari, gessi, dolomie, depositi salini; v. fig.). [...] dalla presenza di cavità che possono essere a sviluppo prevalentemente orizzontale o verticale, spesso percorse da torrenti e caratterizzate da laghi, cascate, depositi argillosi, stalattiti e stalagmiti.
In alcune regioni dove hanno larga ...
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soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] con materiale vegetale, analogamente alle fascinate, o con muratura a secco. Rientrano nella categoria delle opere di correzione dei torrenti.
Nella costruzione navale, il corso più alto e più robusto del fasciame esterno degli scafi di legno. S. di ...
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Fisica
Denominazione generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleo atomico, una particella subnucleare associa una particella.
In fisica atomica o molecolare, c. elettronica [...] corso d’acqua di un bacino vallivo contiguo (v. fig.). Il fenomeno è dovuto al diverso potere dell’erosione regressiva esercitato da torrenti: se l’azione erosiva di uno prevale su quella dell’altro, la testata del bacino del primo si sposta verso il ...
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Sistema montuoso dell’Europa occidentale, che si sviluppa per circa 430 km in direzione O-E tra Cap de Creus (Mediterraneo) e Cabo Higuer (Oceano Atlantico) separando la Penisola Iberica dal resto dell’Europa. [...] del Lavedan e della Garonna) e lasciando evidenti tracce nella morfologia locale: valli a U, gradini incisi da impetuosi torrenti, cascate (Grande Cascade, 422 m, tra le più alte d’Europa), circhi glaciali.
Aspetti bioclimatici e idrologici
Le ...
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In geologia il concetto di d. i. venne introdotto da A. Hofmann (1936) riferendosi allo stato di disordine proprio dei pendii a precaria stabilità, perché colpiti dall'azione combinata di movimenti franosi [...] alla naturale evoluzione della sua geometria fluviale. Per es., in un cono di deiezione attivo, che si forma dove i torrenti di montagna sfociano su un fondovalle alluvionato o sul piano per la brusca riduzione di pendenza loro imposta, l'instabilità ...
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erosione
Fabio Catino
Vento, acqua e ghiaccio all'attacco delle rocce
La bizzarria delle forme assunte dalle rocce, che spesso caratterizza un territorio, è frequentemente dovuta a fenomeni di erosione. [...] Adige con le singolari piramidi di terra.
Tuttavia, l'erosione delle acque correnti più importante è quella delle acque incanalate nei torrenti e nei fiumi. Questi corsi d'acqua plasmano intere vallate con la caratteristica forma a V e in alcuni casi ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] o no da tutti i lati: per es., b. torrentizio (quello nel quale si raccolgono le acque che defluiscono verso il torrente); glaciale (nel quale si radunano le nevi dei versanti dei monti che lo delimitano: è detto pure di raccolta o alimentatore o ...
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In geomorfologia, accumulo di frammenti rocciosi, sabbia e argilla, avente un certo sviluppo in altezza, in estensione e particolari localizzazioni, che viene trasportato da un ghiacciaio (m. mobile) o [...] , via via che ci si allontana dal ghiacciaio, dai depositi fluvioglaciali, la cui messa in posto è dovuta all’azione dei torrenti glaciali. Nelle aree dove i ghiacciai arrivano direttamente nei laghi o in mare non si formano delle m. terminali e la ...
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ARDUINO, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque da modesta famiglia in Caprino (Verona) il 16 ott. 1714. Compiuti i primi studi a Verona, con l'aiuto di un mecenate, si recò giovanissimo nelle miniere di Chiusa [...] due anni e mezzo a Livorno; scoprì e sfruttò una buona miniera di rame e vetriolo azzurro (solfato di rame) nel torrente Mersa di Boccheggiano; valutò la ricchezza della miniera di mercurio di Silvena, nella regione di Santa Fiora (Grosseto), e ne ...
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torrente
torrènte s. m. [dal lat. torrens -entis (part. pres. di torrere «disseccare, bruciare»), propriam. «che si secca in certi periodi», ma poi inteso come «divorante, impetuoso»]. – 1. Corso d’acqua caratterizzato dal regime variabilissimo...
torrentismo
s. m. [der. di torrente]. – Denominazione di un tipo di attività sportiva nella quale si fondono alpinismo, speleologia e sport acquatici: consiste nel percorrere corsi d’acqua, a piedi o su canotti gonfiabili, superando salti...