ERACLEA AL LATMO (῾Ηράκλεια ἡ πρὸς Λάτηῳ Heraclea ad Latmum)
P. Romanelli
Città della Ionia alle falde del monte Latmo. Il suo nome fu dapprima quello stesso del monte, poi si mutò in Eraclea. Divenuta, [...] e il quarto leggermente curvo. Tale forma, divenuta un semicerchio regolare (diametro circa m 8), è comune invece a tutte le torri del secondo muro.
La città conservò una certa importanza in età romana (coniò monete d'argento e di bronzo) e bizantina ...
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Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] francesi allora in voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il re, le torri, gli alfieri (1917), Il mestiere di marito (1924), Fantasia di mandorli in fiore (1931). Ha scritto anche Trenta anni ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] pendii del Monte di Brunate, a S. dai pendii dell'altipiano di Camerlata, con la collina del Baradello, su cui s'innalza la torre dell'antico maniero, che difendeva Como verso la pianura, e a O. dal M. Olimpino, che divide la conca di Como dalla ...
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Grosso centro della provincia di Milano posto a 120 metri di altezza, è sulla destra del canale di Bereguardo, poco lungi dal Ticino, in territorio molto fertile e ben coltivato. Essendo posto al bivio [...] ha un aspetto fastoso, ma di poco interesse. Del castello eretto da G. Galeazzo Visconti (1381), a forma quadra, con quattro torri ai lati, come quelli coevi di Pavia e di Pandino, fortezza e insieme dimora signorile, restano poche finestre ornate in ...
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HUNEDOARA (ungh. Vajdahunyad; ted. Eisenmarkt; A. T., 79-80)
Virgil VATASIANU
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Piccola città della Transilvania (Romania), nel dipartimento omonimo. È situata nella valle del Cerna, piccolo affluente [...] Romania. La prima costruzione, della metà del sec. XIII, sembra fosse stata una fortezza cinta di muri con bastioni e torri. Trovandosi su terreno reale, la fortezza fu donata dal re Sigismondo d'Ungheria al nobile romeno Serb, dal quale fu trasmessa ...
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Villaggio dell'Irlanda, della contea di Limerick con porto fluviale sul Deel. Fu importante città nel sec. XV, difesa dall'imponente castello dei Fitzgerald, che, costruito su un'isola del fiume Deel, [...] la città. Le parti principali del castello sono la grande sala, lunga 90 piedi con belle finestre, e le torri massicce. La chiesa di Paride, fondata nel 1298, appartenne originariamente ai templari. Notevole il chiostro dei francescani dalle arcate ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] muro interno (μέγα τεῖχος, τὸ κάστρον τὸ μέγα, τὸ ἔσω τεῖχος) spesso dai 3 ai 4 m e alto in media m 11, con 96 torri a intervalli di m 55 in media, di forme diverse: 74 quadrate, 1 pentagonale, 5 esagonali, 2 eptagonali, 14 Ottogonali, a due o a tre ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] pp. 45-63; N. Lamboglia, Gli scavi di S. Paragorio e il problema delle origini di Noli, ivi, pp. 64-71; L. Garzoglio, Le torri di Noli, Genova 1975; C. Varaldo, La chiesa di S. Paragorio a Noli e la zona archeologica, Savona 1978; V. Polonio, Monache ...
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BELGRADO
S. Petkovic
(lat. Singidunum; Alba Bulgarica nei docc. medievali; ungherese Nándorfehérvár; serbocroato Beograd)
Capitale della Rep. di Serbia (Iugoslavia), si trova alla confluenza della Sava [...] , costruita a grandi blocchi squadrati, i resti di alcune torri e di due porte.Le numerose distruzioni subìte nei secoli fortezza era cinta di mura, larghe quasi m. 3 e rinforzate da torri (i resti di tre di esse sono stati riportati alla luce, come ...
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JUMIEGES
M. Baylé
JUMIÈGES (Gemmeticum, Gemmeticense coenobium nei docc. medievali)
Villaggio dell'Alta Normandia (dip. Seine-Maritime) situato nella vallata della Senna a O di Rouen, J. prende il nome [...] , di cui la più grande, Notre-Dame, fu dotata nel sec. 9° di un corpo occidentale provvisto di due torri e consacrato al Salvatore; la Vita sancti Filiberti contiene una dettagliata descrizione dell'abbazia carolingia, che, distrutta nel corso delle ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...