FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] G. Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, I, Parma 1990, l. VI, cap. 38; l. VII, cap. 2; P. Santini, Società delle torri in Firenze, in Arch. stor. ital., s. 4, XX (1887), p. 32; R. Davidsohn, Storia di Firenze, II, Firenze 1969, pp. 61-64, 108 ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] decenni del Duecento. Insediati in città nella parrocchia di S. Maria Ughi e nelle confinanti parrocchie di S. Miniato tra le Torri, di S. Trinita e di S. Pancrazio, gli Strozzi diedero prova con le loro case, com’era tradizione dei clan familiari ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] un documento del marzo 1580, in cui risulta che ricevette una somma di denaro per le esequie di un certo Camillo Torri. Morì a Bologna nel 1583.
Di un terzo fratello, Girolamo, si hanno poche notizie: accompagnò presumibilmente il figlio di Domenico ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] singolare anche il ripieno al pedale di 8 file, dalla collocazione analoga a quella caratteristica della tradizione germanica nelle "torri di pedale" in facciata, dotato di una "terza"; l'organo della chiesa delle Stimmate di S. Francesco a Roma ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] Pandolfo e Giovanni Savelli. Durante la senatoria di Enrico di Castiglia, essi avevano subito la demolizione delle loro case, torri e fortificazioni nella città, perché non avevano voluto riconoscere il nuovo regime: il D. venne incaricato di imporre ...
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RIARIO SANSONI, Raffaele
Michele Camaioni
RIARIO SANSONI, Raffaele (Raffaello). – Nacque a Savona il 3 maggio 1460 da Antonio Sansoni e da Violante Riario.
La madre, dalla quale trasse il cognome, era [...] lunghezza, per il cortile monumentale che si adattava al gusto del committente per le rappresentazioni, per gli avancorpi (o torri) laterali e per l’articolazione su tre piani, decorati con opus isodomum e ordini di paraste a ‘trovata ritmica ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] opera, per la caratterizzazione data dall’uso dei materiali e delle imposte in legno a persiana (assieme ad altre opere come la Torre Velasca, la mensa Olivetti di Ivrea di Gardella, le case a Matera di De Carlo), fu al centro di un'aspra critica ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] di Sigonio alla nascita di una Società tipografica cittadina. In ogni modo il primo lavoro che pubblicò sotto le due torri furono i tre libri De republica Atheniensium (Bologna, G. Rossi, 1564; Venezia, V. Valdrighi, 1565), accompagnati da una ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] gli fu affidato il compimento dell'osservatorio astronomico dell'Istituto delle scienze progettato nel 1712 da Giuseppe Antonio Torri. Lavorò per questo importante istituto prima come capomastro, poi come architetto: eseguì nel 1734-37 le modifiche ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] e il palazzo dei Guicciardini..., Firenze 1952, pp. 68, 72, 74, 135, XXXI). Il C. intervenne inoltre nelle case-torri di via dello Studio e nei palazzi Corsi, Cuccoli-Fiaschi, Martelli (ricostruzione di un tabernacolo, 1918), Portinari-Salviati (oggi ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...