NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] II millennio a. C. (pani di rame egei presso i n. Serra Jlixi di Nuragus e S. Antioco di Bisarcio Ozieri; trave ligneo della Torre antica di Barùmini, datato tra il 1470 e il 1070 a. C. col sistema del C 14; ceramica di facies detta di M. Claro dai ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] di quest'ultima sono stati individuati nelle fondazioni di due torri collegate da un muro, inglobate alla base del recinto , AStParma, n.s., 27, 1927, pp. 75-188; A. Serafini, Torri campanarie di Roma e del Lazio nel Medioevo, Roma 1927, II, pp. 85 ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] più recenti (Orlandos, 1955-1956). Si tratta di un grande recinto murario pressoché quadrato (m. 97,50 × 96,75) ritmato da torri, con due ingressi monumentali a E e a O. Nel settore nord-est, meglio conservato, sono state individuate alcune celle ...
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NIVELLES
N. Bernacchio
(fiammingo Nijvel)
Cittadina del Belgio, nella provincia del Brabante.La storia di N. è strettamente legata a quella dell'abbazia fondata tra il 640 e il 652 dalla vedova di Pipino [...] di Brabante. Sul finire del sec. 12° N. venne cinta da mura, fornite di sei o sette porte e di una dozzina di torri, di cui si sono salvate dalla demolizione sistematica del 1813-1822 la Tour Simone, a pianta semicircolare, e in parte la Tour de la ...
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FANTAPPIÈ, Enrico Dante
Mauro Cozzi
Figlio di Stefano e Giuseppa Baldi, nacque a Firenze il 28 sett. 1869. Ebbe un primo apprendistato presso il padre ebanista.
Questi fin dal 1870 aveva indirizzato [...] "illuminazioni fantastiche", grandi manifestazioni di popolo, effimeri mobili e fissi, spesso di carattere architettonico come archi trionfali, torri, padiglioni cinesi, modelli in scala e riproduzioni al vero del più vario tipo.
Si può supporre che ...
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TAKHT-I SULEIMAN
R. Naumann
Località dell'Azerbaigian persiano, situata 140 km a SE del lago Unnia in una valle alta m 2200 sul livello del mare; sede nazionale del fuoco sacro del regno Sassanide, [...] palazzo estivo per i re sassanidi.
I bordi della spianata sono racchiusi da una fortificazione di forma ellissoidale con 38 torri semicircolari e due porte diametralmente opposte. Il muro di pietre rozzamente squadrate, alto 18 m, è rivestito verso l ...
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STRATOS (Στράτος; Stratos)
N. Bonacasa
Città in Acarnania, corrispondente all'odierno villaggio di Surovigli, tra Agrinion ed Amphilochia; antica capitale della regione, fondata sulla sponda destra dell'Achebo.
Il [...] anche l'odierno villaggio di Surovigli, si estendono su tre colline. Le mura, difese da numerosi speroni e da molte torri perfettamente conservate, dovrebbero essere anteriori al 429 a. c.; la loro tecnica, invece, pseudo-isodomica, trapezoidale, è ...
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DIMINI
L. Guerrini
Stanziamento preistorico nella Tessaglia orientale, a pochi km ad O di Volo. Il massimo fiorire della cultura di D. occupa il secondo periodo tessalico (= Thessaly ii), seguente al [...] , con uno spazio tra loro di circa 5 m, che hanno uno spessore di m 0,60-1,40 e non presentano torri o bastioni, ma strette aperture. Le mura sono costruite in piccole pietre locali cementate con terra. Il cerchio interno di fortificazione determina ...
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Vedi SEGOBRIGA dell'anno: 1966 - 1997
SEGOBRIGA
A. Balil
Città romana della Spagna Tarraconense (Strab., 162 B; Plin., Nat. hist., iii, 25; Ptol., ii, 6, 57) appartenente al conventus Carthaginensis.
La [...] che resta da esplorare. I principali fabbricati riconosciuti finora sono forse un tempio, il teatro e l'anfiteatro, mura, torri, cisterne e un acquedotto e, nelle vicinanze, un cosiddetto fanum rupestre. Nella necropoli di S. è stato ritrovato un ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] caratterizzano le p. delle cinte di mura poligonali, successivamente subentra l’arco. Nel periodo ellenistico e poi in quello romano torri fiancheggiano la p. e già alla fine della repubblica viene in uso la p. ad arco, isolata, che ha carattere ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...