BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] ponti levatoi, e camminamenti di ronda protetti dalle merlature.
B. dava intanto, a Ferrara, il modello per una nuova porta con torri nel castello, ed era impegnato a fortificare la porta di S. Biagio. Pur senza documenti, è attribuita a lui anche la ...
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DARIO (Daria), Giovanni Antonio
Elisabeth Heller-Winter
Mancano notizie sulle origini, sulla data di nascita e sulla formazione di questo architetto e scultore operoso al servizio del principe arcivescovo [...] fu assai spesso incaricato di dirigere la costruzione di progetti altrui.
La prima opera conosciutadel D. sono i coronamenti delle torri del duomo di Salisburgo che, in analogia alla cupola, furono costruiti in forma ottagonale tra il 1652 e il 1655 ...
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MANGONE, Giovanni
Adriano Ghisetti Giavarina
Nacque verso la fine del XV secolo da Francesco, originario di Caravaggio. Fu allievo dello scultore e architetto Andrea Ferrucci da Fiesole (Vasari); la [...] raggiunto un certo credito, tanto da ottenere in enfiteusi perpetua dal collegio Capranica l'abitazione nel palazzo detto "delle due torri", in via delle Coppelle tra la chiesa di S. Agostino e il palazzo Baldassini, con l'impegno di svolgervi ampie ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] che deriva. dai prototipi di questo genere di veduta commemorativa di G. P. Parmini. Tre anni dopo firmò le vedute delle torri di Pitiana, di Ristonchi e del convento di Vallombrosia incise nel volume, di G. M. Brocchi, Vita del b. Michele Flammini ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] la grazia a C., che se la cavò consegnando ancora una volta ostaggi e prestando giuramento sulla tomba di s. Pietro; la torre "in ponte beati Petri" venne rasa al suolo.
La durezza della sentenza, sia pur mitigata dal perdono papale, ed il fatto che ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] Imola e Forlì Girolamo Riario.
Qui i due maestri terminarono la costruzione di due rivellini, eressero dalle fondamenta le torri a sudest e a sudovest, trasformarono i torrioni da quadrati in circolari, forse costruirono il palazzo del Paradiso nel ...
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GIROLAMI, Girolamo
Franca Ragone
Nacque a Firenze da Salvi di Chiaro, appartenente al ramo dei cosiddetti del Chiaro della famiglia dei Girolami, verosimilmente intorno al 1255-60. La storia personale [...] parte integrante dell'antico patriziato cittadino, possedendo, fra l'altro, in Firenze e nel contado, numerose case e torri; bisogna tuttavia distinguere due casati di questo stesso nome, o almeno due rami distinti dello stesso casato, residenti l ...
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CAVANI, Francesco
Giorgio Tabarroni
Nacque a Modena il 13 luglio 1853 da Luigi e da Teresa Pradelli, e frequentò nella città natale il liceo, da cui si licenziò nel 1870, poi il biennio matematico, [...] storia della scienza (Un secolo di progresso scientifico italiano, IIRoma 1939, p. 166). Le ricerche sulla stabilità delle principali torri italiane si erano diffuse e incrementate dopo il crollo del campanile di S. Marco a Venezia nel 1902, ma il C ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] di Portogruaro dal 29 maggio 1552 al 24 sett. 1553: il suo operato è ricordato in un'epigrafe sopra una delle torri che segnano l'ingresso in città. Successivamente, con il rango di senatore della Repubblica veneta, ricoprì altri incarichi: auditore ...
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ERNA, Andrea
Jarmila Krcálová
Oriundo di Lanzo d'Intelvi (od. prov. di Como), fu attivo come architetto e costruttore in Moravia almeno dal 1617. In quell'anno infatti, il 17 giugno, concluse un contratto [...] Giovanni Maria" (cioè G. M. Filippi). I lavori per la chiesa, a navata unica con cappelle laterali, e con due torri sulla fronte, furono iniziati soltanto nel 1621 e furono poi interrotti per qualche tempo; ripresi nel 1625, vennero condotti a ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...