CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] comando elettrico da un opportuno sistema di leve, agivano ogni quarto d'ora, in modo che le campane di tutte le torri suonavano all'unisono. L'installazione degli orologi elettrici di Lecce, realizzata a proprie spese dal C., ebbe termine nel 1874 ...
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ADALBERTO
Giovanni Cremaschi
Vescovo di Bergamo, nacque di nobile famiglia: il padre Attone, "de Carimalo" (probabilmente Carimate), che possedeva moltissimi beni nel Bergamasco e nel territorio di [...] ed il 23 giugno successivo permise al vescovo e ai cittadini di Bergamo di ricostruire le mura, le porte e le torri necessarie per la difesa contro gli Ungari; inoltre, con speciali clausole, il sovrano dispose che, non solo le nuove fortificazioni ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] Collestrada, allo scontro con i Perugini e con i fuoriusciti assisani i quali, dopo la distruzione della rocca e delle case torri nel 1198, si erano rifugiati nella città vicina a partire dal gennaio 1200.
In seguito alla sconfitta degli armati di ...
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PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] Bollettino dell’Istituto storico artistico orvietano, XXXIX (1983), pp. 37-54; G.G. Merlo, Tensioni religiose agli inizi del Duecento, Torre Pellice 1984, pp. 29-33; J.-C. Maire Vigueur, Comuni e signorie in Umbria, Marche e Lazio, in Storia d’Italia ...
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CATALAN, Carlo
Evandro Putzulu
Mercedario cagliaritano e fondatore, sul colle di Bonaria, del primo cenobio dell'Ordine in Sardegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Cagliari, da nobile famiglia [...] che era stato un semplice campo trincerato, era già una città di quasi 8.000 abitanti, cinta di mura e di torri: il castrum et villa de Bonayre, destinato a diventare - secondo i progetti dei fondatori- la capitale del regno aragonese di Sardegna ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] alcun ordine cronologico partì invece dalla descrizione storico-artistica di singoli monumenti e parti della città. Il primo libro descrive torri e porte, piazze e Fontana maggiore, la fortezza, il palazzo del governatore e dei Priori, il palazzo del ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] regale e onorifica per il re e la regina, giudiziaria per gli alfieri, militare per i cavalli, amministrativa per le due torri. Sempre con questa prospettiva I. si sofferma, nella terza parte dell'opera, a descrivere gli otto pedoni, ossia le diverse ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] di ampliamento nella stessa città di Grado; fra l'altro, sotto il suo episcopato furono portate a termine l'erezione delle torri e mura, la costruzione di un palazzo ducale e l'arricchimento della chiesa patriarcale di S. Eufemia.
Per quanto riguarda ...
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COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] della città, fece demolire in un solo giorno entrambi gli edifici: insieme con essi furono abbattute anche sette torri e trenta case contigue alla cattedrale e al palazzo vescovile.
Secondo i cronisti, particolarmente quelli agostiniani, il C ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] della badia usurpato in questo territorio ritornò ai monaci, che fecero giurare a Giovanni Villano di non rialzare più torri o manieri sulle terre del monastero; meno fortuna ebbe invece la sua opposizione ai tradizionali avversari di Farfa, i ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...