DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] della sua numerosa consorteria.
Alla fine del sec. XIII il D. visse dunque in Friuli, lontano dalla Lombardia, dove altri Torriani continuavano la lotta contro i Visconti per il dominio su Milano. Il canonicato milanese di cui parla il Litta gli fu ...
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Famiglia nobile milanese, avente come capostipite Balzarino, prigioniero dei Torriani nel 1258. Divisa nei rami dei Litta Biumi, al quale appartenne Pompeo (v.), dei Litta Modignani e dei Litta Visconti [...] Arese, raggiunse in questo ramo il massimo splendore. A esso appartennero Alfonso (v.), arcivescovo di Milano e cardinale; un altro Alfonso, nunzio apostolico in Toscana e a Vienna; Antonio (v.), generale ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] A. Scotti signore di Piacenza (1302) obbligò Matteo a rinunciare al capitanato in Milano e a permettere il ritorno dei Torriani. Ritiratosi a Nogarole (Verona), poté rientrare in Milano solo nel 1310 con l'imperatore Enrico VII, che nel luglio dell ...
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BORRI, Landolfo
Adele Bellù
Milanese di nobile famiglia, viene ricordato raramente dalle fonti e soltanto per la sua partecipazione alle lotte cittadine nei primi anni del sec. XIV. Nel dissidio tra [...] cambiato partito e militava tra i viscontei: in quell'anno, infatti, partecipò a una congiura intesa a scalzare i Torriani dal governo milanese. La congiura venne scoperta e il B. fu di nuovo esiliato. Negli anni seguenti dovette rimanere fedele ...
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BORRI (Burri, de Burris), Squarcino
Adele Bellù
Appartenente a una famiglia nobile milanese, probabilmente di origine longobarda, i cui membri avevano più volte rivestito la carica di console del Comune, [...] , il vicariato per Milano e la promessa di una squadra di Alamanni. Di fronte al pericolo di un rafforzamento militare dei Torriani, i fuorusciti guidati dal B., e gli Spagnoli l'11 novembre si mossero per attaccare la città ove nel frattempo era ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] , V (1928), pp. 409, 415, 444, 445 n., 450 n.,. 454 n.; A. Muttoni, Il patriarca R. D.... e le vicende dei Torriani, Lecco 1934; G. Franceschini, La vita politica e sociale nel Duecento, in Storia di Milano, IV, Milano 1954, ad Indicem; C. Baroni, La ...
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Famiglia nobile di Lodi. Il primo personaggio di cui si abbia memoria è Sozzo, console nel 1171. Nel sec. 13º i V. furono a capo del partito ghibellino e lottarono a lungo contro i Torriani. Esiliati nel [...] 1259, i V. tornarono a Lodi nel 1277; di nuovo cacciati al principio del sec. 14º, tornarono in città, con l'aiuto di Matteo Visconti, nel 1313 e tennero la signoria di Lodi fino al 1325, succedendosi ...
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VISCONTI, Marco
Luigi Simeoni
Figlio di Matteo I e Bonacossa Borri, distinto per qualità di condottiero. Appare a fianco del padre ad Asti nel dicembre 1310 nelle trattative con Enrico VII per la pacificazione [...] con i Torriani. Nel dicembre 1313 conquistava Tortona e sbaragliava nel luglio del 1315, alla confluenza della Scrivia nel Po, Ugo del Balzo siniscalco di re Roberto e i suoi alleati. Nella lunga lotta dei guelfi e di papa Giovanni XXII contro la ...
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primo quarto del 12°) la V. fu generalmente contro Como, forse per la sua dipendenza dall’arcivescovo milanese. Nel frattempo si andava sviluppando l’organizzazione comunale sotto la signoria dei Della [...] Torre. Anche dopo la sconfitta di Desio (1277) la V. rimase in possesso dei Torriani e, dopo il definitivo allontanamento dei Torriani da Milano (1311), in V. si consolidò una loro signoria indipendente finché Azzone Visconti, dopo la riconquista di ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...