BARBAVARA, Scipione
Nicola Raponi
Nacque a Milano, da Marcolino e Donnina Casati, probabilmente nel 1442. Fu avviato agli studi classici e giuridici e introdotto nel mondo degli umanisti lombardi, tra [...] i quali eccellevano due suoi zii: Giovanni, vescovo di Tortona, e Francesco, anch'egli segretario ducale. Dopo essersi addottorato m utroque iure allo Studio di Pavia, fu ammesso nel collegio dei nobili giureconsulti di Milano. Dovette acquistarsi ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] È incerto il luogo di nascita (Castelnuovo Scrivia o Tortona) poiché nella sua opera migliore, il polittico dell'Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova, il B. si firma "Manfredinus de Castronovo i Terdona".
I suoi primi documenti pittorici ...
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Ingegnere ferroviario e geologo (Bozzolo, Mantova, 1853 - Roma 1928), fondatore e direttore (1905-17) dell'istituto sperimentale delle Ferrovie dello Stato. Socio corrispondente dei Lincei (1926). La sua [...] attività fu dedicata prevalentemente a studî geologici e geognostici ai fini delle costruzioni ferroviarie (linee Genova-Tortona, Bologna-Firenze, Roma-Napoli), stradali e delle dighe di sbarramento per impianti idroelettrici; eseguì studî ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Oberto II e di Railenda, vedova d'un Sigifredo, forse conte del Seprio, è attestato nei documenti dal 1011 al 1026.
Appartenente a quella stirpe [...] Palazzo e marchese della Liguria Orientale, A. fu titolare, dopo la morte del padre (ca. 1014), dei comitati di Luni, Tortona, Genova e Milano solidalmente - è assai probabile - col fratello Ugo e, per quanto riguarda il primo, anche con i marchesi ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] di polizia, la sua famiglia dovette trasferirsi prima a Tortona (Alessandria) e quindi a Cremona. Anche a causa di questi spostamenti il F. frequentò in modo discontinuo e con scarso profitto la scuola e nel 1909 abbandonò gli studi. Venne subito ...
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Figlio (m. 1185) di Alberto; abile politico e coraggioso uomo d'arme, mirò essenzialmente a tenere liberi i suoi territorî da pressioni esterne troppo forti, partecipando perciò alle vicende dell'Italia [...] centrale e settentrionale. Seguendo tale fine egli prima appoggiò i comuni contro Federico Barbarossa (difesa di Tortona, 1154) poi s'accordò con lui (1164), salvandolo (1167) dalle minacce pontremolesi; infine ritornò nella Lega lombarda (1168) cui ...
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PICCHI, Mario
Marta Margotti
PICCHI, Mario. – Nacque il 4 agosto 1930 a Pavia, da Giovanni e da Teresa Vallorani.
Terzo di cinque figli, a causa del lavoro di finanziere e poi di guardia carceraria [...] dove iniziò a frequentare la scuola di avviamento professionale; passò poi al ginnasio del seminario minore diocesano di Tortona (con sede a Stazzano), proseguendo gli studi al liceo classico nel seminario maggiore della stessa diocesi. Conclusi gli ...
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Signore di Piacenza (m. Crema 1318), si distinse nella guerra contro i Pavesi; aiutato dai guelfi e dal suocero Alberto da Fontana, fu eletto (1290) capitano del popolo e signore perpetuo di Piacenza. [...] Ricchissimo e capo di un vasto dominio da lui esteso fino a Bergamo e a Tortona, sconfisse Matteo Visconti (1302), facendolo prigioniero; e dominò per breve tempo a Milano. Perse e riafferrò più volte il potere, finché (1317) fu sconfitto e ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] Nutini, 1986). Fece i primi studi nel collegio dei barnabiti di Tortona e li proseguì alla scuola dei barnabiti di Milano "sotto la direzione di Serviliano Latuada suo zio, noto scrittore milanese" (sacerdote, ricordato soprattutto per una guida di ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] della città, e di Teresa Polastri, proveniente da una famiglia di medici di Tortona (il fratello Giuseppe Antonio era stato protomedico di Alessandria).
Compiuti gli studi classici in Alessandria, usufruendo di una borsa di studio presso il Real ...
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tortoniano
agg. e s. m. [dal nome della cittadina piemontese di Tortóna, in provincia di Alessandria]. – In geologia, il piano più elevato del Miocene medio (nell’era cenozoica), rappresentato nei dintorni di Tortona da marne azzurre marine,...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...