DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] soprattutto da Alberto Scotti che era passato dalla parte dei Visconti.
Nel 1305 il D., dopo essersi recato a Tortona in qualità di arbitro per appianare le questioni interne di quella città, dovette occuparsi delle insidie che si andavano tramando ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] pontificio Gregorio di Romania, ma vi erano anche gli arcivescovi di Bordeaux e di Rouen, i vescovi di Pavia, Asti, Tortona, Agde, Carcassonne, Nimes, gli abati di Citeaux, di Cluny, di Clairvaux, e infine gli ambasciatori delle città lombarde. Tra i ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] il marchese aveva esteso la sua influenza su Piacenza, Pavia e Vercelli, ed infine anche su Milano, Parma, Novara, Bergamo, Tortona e Alessandria. Sostenne il Pelavicino contro il partito guelfo di Piacenza e insieme con lui stipulò un'alleanza con ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] , roccaforte imperiale nel Ponente; in aiuto della città arrivò un contingente di 200 cavalieri assoldati da Pavia, Alessandria, Tortona e Albenga, che riuscì a raggiungere la città assediata attraverso il territorio del Del Carretto. A Mallare egli ...
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UBERTO PALLAVICINI
EElisa Occhipinti
Tra i più noti esponenti della famiglia marchionale dei Pallavicini, uno dei rami derivati dal ceppo obertengo, U. nacque da Guglielmo, probabilmente nel 1197. I [...] di cui divenne 'podestà perpetuo' tra il 1252 e il 1253; ma anche a Pavia, Parma, Vercelli, Novara, Alessandria, Tortona, Bergamo e Milano. Sul finire degli anni Cinquanta l'estendersi progressivo della potenza di U., che puntava ormai in modo chiaro ...
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FREGOSO, Fregosino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, intorno al 1460, primogenito dei cinque figli di Paolo, allora arcivescovo della città poi doge e cardinale, e di una novizia, [...] feudi di Dervio, Coreno e - il più strategicamente importante per un genovese - Novi, nonché altri beni nei territori di Voghera e di Tortona.
Dopo aver trascorso a Milano circa un anno come informatore del padre, il F. fu accanto a lui il 7-8 ag ...
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CAPRA, Francesco della (detto anche, in taluni documenti. Francesco Capra)
Maria Ceccherini Dillon
Scarse le notizie relative alla vita di questo uomo politico lombardo legato ai drammatici avvenimenti [...] il Gonzaga poneva i suoi uomini e il suo potenziale militare a disposizione dello Sforza, questi gli prometteva le terre di Tortona e il palazzo Torelli in Milano e gli confermava i diritti sui territori mantovani allora occupati dagli eserciti della ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] Cuneo. Da fine maggio sino al 20 giugno fu con il seguito di Ottone a Vercelli e poi a Torino, Alba e Tortona, ma probabilmente senza ottenere da lui le soddisfazioni che si aspettava.
Nel gennaio 1211 i Vercellesi provocarono un nuovo motivo di ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] accoglienza al duca furono il F., A. Spinola, V. Borlasca e V. Sauli. Il F. e i suoi compagni partirono il 4 marzo per Tortona con l'incarico ufficiale di porgere al Moro il primo saluto di Genova e di notificare al Senato il giorno d'arrivo del duca ...
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Successione polacca, guerra di
Conflitto scoppiato dopo la morte del re di Polonia Augusto II (1° febbr. 1733). Due erano i principali candidati alla S.p.: l’elettore di Sassonia Federico Augusto, figlio [...] di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese e duca di Parma; in compenso l’Austria riceveva quest’ultimo ducato. Carlo Emanuele III estese la propria sovranità fino al Ticino con l’acquisto di Novara e di Tortona ed ebbe inoltre i feudi delle Langhe. ...
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tortoniano
agg. e s. m. [dal nome della cittadina piemontese di Tortóna, in provincia di Alessandria]. – In geologia, il piano più elevato del Miocene medio (nell’era cenozoica), rappresentato nei dintorni di Tortona da marne azzurre marine,...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...