Musicista (Tortosa 1841 - Barcellona 1922). Studiò con J. Nin nella cappella della cattedrale di Tortosa. Nel 1867 pubblicò i primi scritti critici. A Barcellona diresse (dal 1873) un'orchestra d'operette, [...] pur attendendo alla composizione; quindi (1894) fu chiamato all'Accademia di Spagna e (1895) al conservatorio e all'ateneo di Madrid. P. cercò nella sua opera di compositore, come in quella d'insegnante ...
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Sacerdote spagnolo (Tortosa 1836 - ivi 1909); fondatore della Congregazione degli operai diocesani (1885) per la formazione del giovane clero, e del collegio spagnolo a Roma (1892), promotore della devozione [...] al Sacro Cuore di Gesù. Beatificato nel 1987 ...
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Generale spagnolo (Tortosa 1806 - Wentworth, Inghilterra, 1877), dal 1834 il capo militare più importante del partito carlista. Combattendo con decisione, giunse nelle vicinanze di Madrid, sconfisse i [...] generali N. Oráa e R. Pardiñas e conquistò la fortezza di Morella (donde il suo titolo nobiliare). Si recò in Francia (1840) e poi in Inghilterra. Tornato in Spagna (1847), partecipò alla nuova guerra ...
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Sacerdote e poeta catalano (Tortosa 1582 - Val lfogona de Riucorp 1625); è autore di poesie burlesche in cui è vivo l'influsso della poesia castigliana del 17º secolo. Secondo una tradizione, prima di [...] morire bruciò molti manoscritti, non volendo nuocere alla fama del suo convento. Le poesie pervenuteci (difficile sceverare le autentiche dalle apocrife), sotto il titolo Harmonia del Parnàs (post., 1700), ...
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Scultore (Tortosa 1860 o 1863 - Madrid 1909). Formatosi a Barcellona, fu poi a Roma (1884-87) dove scolpì La Tradizione (1887, Madrid, Museo de arte moderna), gruppo marmoreo dai toni melodrammatici che [...] gli diede grande notorietà; stabilitosi quindi a Madrid, ottenne numerosissimi incarichi per i quali si avvalse di una fitta schiera di allievi (frontone della Biblioteca Nazionale di Madrid; tomba Cánovas, ...
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BARCELO (Barcels, Barsalo), Giovanni
Anna Dessy Deliperi
Nacque a Tortosa in Catalogna e la sua personalità, dapprima erroneamente confusa con quella del pittore barcellonese J. Figuera, fu, in un secondo [...] momento, definitivamente individuata, sulla scorta di scarse notizie biografiche che lo ricordano nel Sassarese, dove nell'anno 1488 assume l'incarico di dipingere per la chiesa algherese di S. Francesco ...
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Scrittore catalano (sec. 16º). Scrisse un'opera di curiosità e di erudizione, Los col·loquis de la insigne ciutat de Tortosa (1557 pubbl. nel 1877), notevole per lo spirito di catalanismo che la anima [...] e per la lingua ...
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Astronomo, geodeta, geofisico francese (Lione 1856 - Ksara, Siria, 1934). Gesuita, fu negli osservatorî della Compagnia di Gesù a Stonyurst (Inghilterra) e Tortosa (Spagna). A Ksara fondò un osservatorio [...] astronomico e geofisico, distrutto nella guerra 1914-18 e ricostruito nel 1920 ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di Benedetto XIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V ...
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Principe (m. 1112), figlio naturale di Raimondo di Saint-Gilles, conte di Tolosa, alla morte di questo, nel 1105, rivendicò contro il cugino Guglielmo Giordano conte di Cerdagne le terre (Tortosa e Monte [...] Pellegrino) conquistate dal padre durante le prima crociata. Occupò poi (1109) Tripoli ottenendone la contea da Baldovino I re di Gerusalemme. In conflitto con Tancredi reggente del principato di Antiochia, ...
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