MONTEAPERTI
Bernardino BARBADORO
*
. Villaggio della Toscana, situato a 223 m. s. m., nella valle dell'Arbia, a oriente di Siena; deve la sua fama alla vicinanza del celebre colle, chiamato localmente [...] la battaglia è più che un episodio delle contese municipali, già esplose in precedenti conflitti tra le due città toscane, e le conseguenze della vittoria senese superano i motivi di codesto dualismo. Infatti dal trionfo dei fuorusciti deriva la ...
Leggi Tutto
PESCAGLIA
Augusto Mancini
. Paese della Toscana in provincia di Lucca con 730 abitanti, situato a 475 m. s. m., tra il M. Piglione (1232 m). e l'Alpe di Pescaglia (1093 m.). La popolazione del comune [...] (75,14 kmq.), distribuita in numerose frazioni, era di 6378 abitanti nel 1931.
Pescaglia (lat. Piscalia, prob. "luogo di pesca", "peschiera", ma non può escludersi la derivazione, più consona al luogo, ...
Leggi Tutto
Figlia (Pesaro 1622 - Pisa 1695) di Federico Ubaldo Della Rovere e di Claudia de' Medici. Educata a Firenze dalle granduchesse Cristina di Lorena e Maria Maddalena d'Austria, sposò nel 1637 il granduca Ferdinando II, al quale era stata fidanzata fin dal 1623 ...
Leggi Tutto
letana
Antonio Lanci
Forma popolare toscana; è usata in If XX 9 vidi gente... / venir, tacendo e lagrimando, al passo / che fanno le letane in questo mondo, nel senso di " processioni litanianti ", [...] ovvero " processioni religiose " in genere. D. insomma vuole dire che questa gente (indovini, maghi, astrologhi) si muove con lo stesso passo lento dei fedeli in processione: " Sul rovescio dell'immagine ...
Leggi Tutto
vegghiata
Emilio Pasquini
Forma popolare toscana (e allotropo rispetto a un ipotizzabile ‛ vegliata ', ugualmente sconosciuto ai lessici), sostantivo verbale da ‛ vegghiare ', per " vigilanza ", " guardia [...] ", uno cioè fra i normali valori dei ben noti ‛ vegghia ' - ‛ veglia '.
A dispetto degli epidemici francesismi, fin troppo deplorati, è acquisito solamente nel per altro verso toscanissimo Fiore: e' tre ...
Leggi Tutto
leccio
Luigi Vanossi
È voce toscana e dei dialetti centrali per " elce " (quercus ilex), la quale figura in Fiore CXXIX 11 Ed in mano un bordon di ladorneccio / portava, il qual le donò ser Baratto: [...] già non era di melo né di leccio (cfr. Roman de la Rose 12077). Pure in rima, con ‛ forneccio ' (‛ farneccio '), il vocabolo ricorre in Rustico Da che guerra m'avete incominciata 4 ...
Leggi Tutto
Figlio (Firenze 1671 - ivi 1737) di Cosimo III e di Margherita d'Orléans; succeduto al padre nel 1723, fu principe apatico e indifferente alle cure dello stato; unica sua riforma, l'aver liberato l'insegnamento universitario toscano dai lacci dell'aristotelismo. Con lui, non avendo egli avuto figli dalla moglie Maria di Sassonia-Lauenburg, si estinse la dinastia medicea ...
Leggi Tutto
Antica città della Toscana (prov. di Siena) e una delle più note e importanti lucumonie etrusche, posta su un'altura di natura tufacea a 375 m. s. m. e a 120 sul piano dell'adiacente Val di Chiana, di [...] cui si può dire segni il limite meridionale. La moderna città, sorta sul piano della Chiusi romana, importante centro nell'età longobarda, poi decaduta per l'impaludamento della Chiana e risorta con la ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...