RAPOLANO (A. T., 24-25-26 bis)
Guido Ruata
Paese della Toscana in provincia di Siena, 29 km. a ESE. da questa città a 334 m. s. m., sulla dorsale che separa la valle dell'Ombrone dalla val di Chiana; [...] già castello dei conti della Berardenga, passò nel 1175 a Siena, quindi con alterne vicende fu dei Fiorentini e dei Senesi, per finire nel 1554 definitivamente sotto il dominio mediceo. Nel territorio ...
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Patriota (Prato 1819 - ivi 1862); brillante pubblicista, prese parte alla vita politica toscana dal 1846 al 1849 e combatté come volontario allo Stelvio (1848). Esule nel 1850, divenne mazziniano convinto; [...] nel 1860 contribuì molto all'annessione della Toscana. È uno dei primi scrittori socialisti italiani; importante per la storia del mazzinianesimo è il suo Diario 1859-1860 (pubbl. 1959). ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] 19482); E. Sandberg Vavalà, La croce dipinta italiana e l'iconografia della Passione, Verona 1929 (rist. Roma 1980); P. Toesca, Trecentisti toscani nel Museo di Berna, L'Arte 33, 1930, pp. 5-15; C.H. Weigelt, The Madonna Rucellai and the Young Duccio ...
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finare
Fernando Salsano
. Alternativa di ‛ finire ' (v.), proveniente dalla tradizione siculo-toscana e presente anche nella poesia stilnovistica (in particolare in Cino da Pistoia), ha attestazioni [...] solo nel Fiore e nel Detto. Accompagnato dalla specificazione dell'azione, vale " smettere ", " desistere " da un certo agire: Fiore XXXII 9 Que' non finava né notte né giorno / asuon di corno gridar, ...
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PERI, Iacopo
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Roma, di famiglia toscana, il 20 agosto (secondo alcuni il 5) 1561, morto a Firenze il 12 agosto 1633. Compì gli studî musicali sotto la guida di Cristofano [...] Malvezzi, il noto madrigalista che doveva in seguito collaborare con il discepolo in importanti intermedî per feste di corte, e che allora occupava già il posto di principale direttore "della musica et ...
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Nell’Italia settentrionale, tipo d’insediamento agricolo (analogo a quello che in Toscana si chiama fattoria), costituito da un complesso di fabbricati distinti (abitazioni, stalle, fienili, ambienti per [...] . Nella stessa regione è anche detto c. il locale attiguo al caseificio (casello), dove viene raccolto il formaggio grana che si produce in un’annata. In Toscana, con c. si indica la stalla per le vacche, il luogo dove si fanno il cacio e il burro. ...
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poscia
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio temporale p., di schietta tradizione toscana e dal significato di " dopo ", " in seguito ", ricorre 12 volte nella Vita Nuova, per lo più a inizio di frase o [...] di proposizione, e in XVI 9 9 Poscia mi sforzo, ché mi voglio atare, e XXXI 14 54 Poscia piangendo, sol nel mio lamento, / chiamo Beatrice, anche a inizio di verso. Per 8 volte in ‛ ragioni ' ritorna la ...
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PORT'ERCOLE (A. T., 24-25-26 bis)
Gino Scaramella
Paese della Toscana in provincia di Grosseto, situato nelle pendici sud-orientali del Monte Argentario, con 2232 ab. nel 1931. Ha origini remotissime: [...] il primo cenobio dei passionisti.
Bibl.: L. Cappelletti, Storia di Piombino, Livorno 1897; P. Belluardo, Porto S. Stefano nel Montargentario, Modica 1926; P. Raveggi, Orbetello antica e moderna, Grosseto 1933; E. Repetti, Diz. della Toscana, s. v. ...
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CAMERINI (Camerino), Giovanni
Giuseppe M. Battaglini
Architetto militare attivo nel Granducato di Toscana nei primi tre quarti del sec. XVI.
Di lui non si conoscono né la data né il luogo di nascita; [...] , p. 106; L. Cantini, Vita di Cosimo de' Medici..., Firenze 1805, pp. 197 ss.; E. Repetti, Dizionario geografico fisico storicodella Toscana, Firenze 1841, pp. 595 ss.; G. Ninci, Storia dell'isola dell'Elba, Portolongone 1898, IV, p. 107; M. D'Ayala ...
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tosco (agg.)
Marisa Cimino
Presente sempre questa forma, in D., per " abitante della Toscana " o più genericamente, come aggettivo, " di Toscana ". Unica eccezione il toponimo ‛ Toscano ' (v.) di Pd [...] di sfuggire agli uncini dei diavoli, si offre di far parlare D. e Virgilio con Toschi e Lombardi.
L'aggettivo t. vale genericamente " di Toscana " in If XXVIII 108 la gente fosca, in Pd XXII 117 l'aere fosco, e anche in If XXVII 76 la parola tosca ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...