Nobile toscana (Firenze 1837 - Parigi 1899); moglie (1854) del conte Francesco Verasis di C., addetto alla casa di Vittorio Emanuele II, brillò per bellezza, fascino ed eleganza nella società torinese. [...] Cavour nel 1856 l'inviò a Parigi perché agisse col suo fascino presso Napoleone III, alla cui corte imperiale la C. tenne alta posizione fino al 1860, quando cadde in disgrazia. Imperatrice senza impero, ...
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Famiglia toscana, nota dal sec. 11º, ricca di castelli, tra cui principale Montauto, potentissima ad Arezzo, finché con Ciappetta, figlio di quell'Ubaldino detto Bocca che aveva guidato gli Aretini a Campaldino, [...] decadde per il prevalere dei rivali Tarlati e l'ostilità del podestà Uguccione della Faggiola. Dopo l'acquisto d'Arezzo fatto dalla repubblica fiorentina, i B. servirono fedelmente i Medici (salvo Franceschetto ...
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veditore In Toscana, nel 16° sec., funzionario della dogana incaricato di controllare le merci, e anche chi era incaricato, in via straordinaria, di saggiare, a scopo di vigilanza sanitaria, la bontà di [...] merci e derrate poste in vendita.
Nella Repubblica di Genova (17° sec.) era il magistrato che provvedeva al soldo e al mantenimento delle truppe.
Con il termine veedore (16°-17° sec.), e in particolare ...
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Sistema introdotto in Toscana da Pietro Leopoldo nel 18° sec. per liberare il latifondo dal livello (forma di contratto agrario per il quale un concedente o livellante dava una terra in godimento a un [...] ricevente o livellario, per un certo periodo di tempo, a determinate condizioni) mediante la costituzione di una classe di piccoli proprietari: fu proibito l’aumento dei canoni, facilitata l’affrancabilità, ...
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Regione naturale della Toscana (circa 800 km2), corrispondente al bacino superiore dell’Arno e delimitata a N dal gruppo del Monte Falterona, a O dalla catena di Pratomagno e a E dalle Alpi di Serra, dal [...] Monte Penna e dall’Alpe di Catenaia. Ha aspetto di ampia e profonda conca con una breve pianura alluvionale al centro, una regione collinare ricoperta fino a 5-600 m dai depositi di un antico lago pliocenico ...
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Famiglia d'origine toscana (Siena e Firenze), fissatasi però già dal sec. 14º a Camerino. Tra i suoi membri si ricordano: Melchiorre (1399-1473), procuratore generale (1462) dell'ordine dei cavalieri di [...] Rodi; Leonardo (1451-1512), condottiero, e Cornelio (1497-1545), che, distintosi nella sfortunata battaglia di Montemurlo, fu poi tenente generale al servizio della Francia. Il legame con la famiglia ...
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Regione storica della Toscana, che comprende la zona di alta e media collina fra il bacino dell’Arno, a S di Firenze, e il bacino dell’Ombrone, a N di Siena.
La breve catena dei Monti del C. (San Michele, [...] 893 m) ne forma per una ventina di chilometri il limite orientale, altrove i confini della regione sono meno determinati (alta Val di Greve e alta Val d’Arbia). Storicamente il C., il cui nome di origine ...
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Famiglia comitale toscana, le cui prime tracce risalgono al sec. 10º: si divide in parecchi rami che prendono nome dai varî feudi (per es. di Vernio, di Capraia, di Mangona). Nel sec. 12º il ramo più potente [...] era quello di Prato, impadronitosi dei beni dei conti Cadolingi, per il matrimonio di Tancredi, detto Nontigiova, con la vedova di Ugo dei Cadolingi (m. 1131). Goffredo, fratello di Tancredi, era, nello ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] fine del sec. 13º si stabilì a Firenze, dove negli ultimi decennî del Trecento era già in vista nella vita pubblica del comune, con Filippo, priore (1381) e gonfaloniere (1392). Nel comune fiorentino e ...
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Fiume della Toscana (241 km; bacino di 8247 km2); è il maggiore, dopo il Tevere, dell’Italia peninsulare e bagna le province di Arezzo, Firenze e Pisa. Nasce dalle pendici meridionali del Monte Falterona, [...] a 1358 m (Capo d’Arno). Dopo soli 12 km di corso raggiunge a Stia l’altitudine di 440 m e acquista i caratteri di vero e proprio fiume. Attraversa quindi il Casentino con direzione SE e sbocca nel piano ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...