PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] appartata e assolata con cubicolo, dove Plinio amava ritirarsi nel silenzio. Nell'epistola 6 del V libro descrive la villa di Toscana sotto l'Appennino in un anfiteatro naturale, su una collina a ridosso di un monte boscoso e aperto sul fertile piano ...
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Nato a Rovereto (Trento) il 23 maggio 1896 da Giovanni e Paola Rufinasca, a sei anni rimase orfano di padre. Dopo aver studiato alla scuola reale superiore, nel 1915 si trasferì a Firenze, dove frequentò [...] C. infatti, quegli scorci cittadini o quei paesaggi che egli andava cogliendo durante i suoi viaggi soprattutto per la Toscana, sono gli stessi del Mazzoni. In modo particolare, nelle prime incisioni, si nota la medesima semplicità della costruzione ...
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Albarello
U. Scerrato
(o alberello)
Recipiente per lo più in terracotta invetriata o smaltata a parete cilindrica il cui profilo è sovente concavo per favorirne la presa, con piede ad anello con raccordo [...] Goes, Trittico Portinari, Firenze, Uffizi). Gli a. ispano-moreschi dettero luogo a prodotti di imitazione nel sec. 15° in Toscana e in Romagna (Faenza).
Bibliografia
H. Wallis, Italian Ceramic Art. The Albarello, London 1904.
W. von Bode, Die Anfänge ...
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BIANCHI (Blanqui), Andrea
Virgilio Fantuzzi
Nato il 25 nov. 1677 a Campione, fu accolto nella Compagnia di Gesù in qualità di fratello coadiutore, a Roma, il 1º febbr. 1716. Dopo aver trascorso due [...] B.: l'analisi delle opere che ci ha lasciato, oltre che la provenienza lombarda, lascerebbe, pensare a un soggiorno in Toscana e a un attento studio dei trattati del Serlio. L'attività infaticabile di architetto che lo tenne intensamente occupato per ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] statue fatte da A. Sansovino e da G. F. Rustici sopra le porte di S. Giovanni di Firenze, in Giorn. stor. degli archivi toscani, IV (1860), pp. 63 ss.; A. de Zahn, Not. artistiche tratte dall'Arch. Segr. Vaticano, in Arch. stor. ital., VI (1867), p ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] ibid. 1786, pp. 459-476; L. De Angelis, Biografia degli scrittori senesi, I, Siena 1824, pp. 314-318; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, Firenze 1844, pp. 118 s.; L. Moriani, Notizie dell'Univ. di Siena, Siena 1873, pp. 35, 42; C. Mazzi, Luca ...
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CONSANI, Vincenzo
Carol Bradley
Figlio di Matteo e di Beatrice Farina, nacque nel 1818 a Lucca, dove fu avviato alla scultura da suo nonno, il pittore Giovanni Farina (secondo il Bertacchi, 1874, p. [...] Firenze 1862, n. 48, p. 384; La Musica sacra, ibid., n. 60, p. 317 (ill.); G. E. Saltini, Le arti belle in Toscana da mezzo il secolo XVIII al di nostro, Firenze 1862, p. 38; P. Emiliani Giudici, Classe XXIV. Scultura, in Eposizione ital. tenuta in ...
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ACCATTI
Mina Bacci
Famiglia di orciaioli e maiolicari originari della Lunigiana, trasferitisi poi a Montelupo. Il primo a noi noto è Michele d'Accatto (o Accatti) il cui figlio, Raffaello, è citato [...] di Raffaello di Michele, rimasta tradizionale nella famiglia.
Bibl.: G. Guasti, Di Cafaggiolo e di altre fabbriche di ceramiche in Toscana,Firenze 1902, pp. 212, 291; A. Minghetti, Ceramisti,Milano 1939, p. 15; J. Chompret, Répertoire de la majolique ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] , Roma 1974; G. Kreytenberg, Der Dom zu Florenz, Berlino 1974; P. Sanpaolesi, Il Duomo di Pisa e l'architettura romanica toscana delle origini, Pisa 1974; Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, catalogo a cura di P. Belli d'Elia, Bari 1975 ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , pp. 105-112; G. Bergamini, La pittura medievale in Friuli-Venezia Giulia, ivi, pp. 131-145; A. Caleca, La pittura medievale in Toscana, ivi, pp. 163-179; E. Parlato, La pittura medievale in Umbria, ivi, pp. 180-196; V. Pace, La pittura medievale in ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...