GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] progettava la pubblicazione di una serie di volumi illustrati destinata a rappresentare una selezione delle migliori opere d'arte presenti in Toscana.
Il progetto era promosso da F.M.N. Gabburri e A.F. Gori. Nel 1731 questi diede alle stampe il primo ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] dagli inizi uno degli assidui. L'amicizia che lo legò a G. Dolfi, l'influente fornaio patriota, braccio destro di Garibaldi in Toscana e iniziatore o quasi del caffè - un'amicizia attestata fra l'altro da due dipinti a lui donati dal pittore nel '56 ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] del Caffè Michelangelo (1848-1861), Roma 1985, pp. 13, 15, 50-52, 72, 77, 124 s., 160, 234; Id., La pittura dell’Ottocento in Toscana, in La pittura in Italia. L’Ottocento, I, Milano 1990, pp. 312-316; L. Bassignana, ad vocem, ibid., II, p. 971; A.P ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] 1985, p. 244, figg. 4 e 6), che bene rivelano i suoi debiti e le sue radici nell'ultima pittura macchiaiola toscana.
L'amicizia e le affinità con il Pascoli raggiunsero esiti di perfetta sintonia nelle illustrazioni labili, turbate ed evocative per i ...
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FERRI, Gesualdo
Monica Zanfini
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 2 genn. 1728. Studiò pittura a Firenze con G. Piattoli e fu poi allievo a Roma di G. Bottani e P. Batoni. Esordì in provincia, [...] . 1334; D. Moreni, I contorni di Firenze, I,Firenze 1791, p. 37; IV, ibid. 1793, p. 214; F. Inghirami, Storia della Toscana, XI,Firenze 1843, p. 329; M. Fantozzi, Nuova guida di Firenze, Firenze 1850, pp. 244, 430, 708, 755; F. Borroni Salvadori, Le ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] nei cibori romani arnolfiani e nella tipologia delle tombe ad arca che si sarebbe sviluppata a partire da questi anni tra Toscana, Umbria e Lazio.
Un doppio poligono rotante su base circolare è anche l'idea alla base della fontana Maggiore di Perugia ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] di Udine nel sec. XV (borg dai Cramârs).
Abitò in Udine dove tenne bottega di pittore e miniatore; operò in Friuli e in Toscana nei secc. XV e XVI. Sposò Anna, sorella del pittore Martino da Udine detto Pellegrino da San Daniele, dalla quale ebbe un ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] 1983, pp. 6, 17, 20-22, 97, 137 s., 141, 146, 160 s., 163, 166, 168, 171, 184, 222, 227; M.A. Giusti, Edilizia in Toscana dal XV al XVII secolo, Firenze 1990, pp. 87, 95, 102 s., 104, 110, 233; Le mura di Grosseto: rilievi e studi per il recupero, a ...
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GIARRÈ (Giarré), Pietro
Susanne Adine Meyer
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita del G., la cui formazione si svolse probabilmente nella bottega di Filippo Giarrè (attivo a Firenze fin [...] intorno al 1740 lavorò alla decorazione del teatro della Pergola di Firenze. Nella prima metà del secolo era presente nella città toscana anche un Giuseppe Giarrè, di cui è nota l'attività nella decorazione della chiesa di S. Maria a Settignano, dove ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] del pittore Giacomo Parolini. Morto lo zio (1728), viaggiò, per approfondire la conoscenza della sua arte, nelle Marche, in Toscana, Umbria e fu anche a Roma (1737).
La sua vasta opera di incisore ha carattere più riproduttivo e divulgativo che di ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...