Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] che vanno a definire una figura poliedrica, vissuta al centro dell’Umanesimo civile fiorentino.
La dottrina economica
La Toscana nel Quattrocento, con Firenze e Siena al centro, è il motore di un vigoroso approfondimento del pensiero teologico ...
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BIANCO, Simone
Camillo Semenzato
Figlio di Nicolò nacque a Loro (Arezzo), come si apprende dal suo testamento del 1547. Mancano notizie di una sua attività in Toscana: il Vasari lo ricorda tra gli scultori [...] attivi nella città di Venezia, chiamandolo "scultore fiorentino".
La prima notizia che lo riguarda è del 6 giugno 1512, quando già da alcuni anni doveva risiedere a Venezia, ed è data da un contratto, ...
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Figlio (Wolfstein presso Landshut 1252 - Napoli 1268) di Corrado IV e di Elisabetta di Baviera; ultimo degli Hohenstaufen. Cresciuto alla corte bavarese, fu chiamato in Italia dai partigiani dell'Impero, [...] discesa (sett. 1267) ridestò la fazione imperiale, e C., passando per Verona e Pavia e di lì con audace marcia in Toscana, entrava in Roma, trionfalmente accolto. Ma il 23 ag. 1268 presso Scurcola Marsicana, nella conca del Fucino, era sconfitto da ...
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Musicista (n. Bagnoregio di Viterbo 1575 circa). Studiò con G. M. Nanino. Fu maestro di cappella e organista a S. Miniato (1605), Prato (1609) e alla corte di Toscana (1612-14). Pubblicò (1610-1620) due [...] libri di mottetti a 2 voci con basso continuo, uno di Fioretti spirituali da 1 a 5 voci, 4 volumi di madrigali, canzonette, scherzi, e opere teoriche ...
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GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] in chimica si trasferì in Piemonte dove iniziò la sua carriera nella fabbrica Dinamitificio Nobel, di cui divenne direttore. Il G., figlio unico, trascorse la sua giovinezza a Torino, dove frequentò il ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Giovanni (Ianni), nacque con ogni probabilità intorno al 1260, dall'antica e potente famiglia feudale toscana. Abracciata [...] la vita religiosa, entrò, come già suo fratello Gherardo (Gaddo), nell'Ordine dei frati predicatori: a partire dal 1308 risiedette presso il convento pisano di S. Caterina, nella cronaca del quale viene ...
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GRABAU, Carlo
Marco Gemignani
Nacque a Livorno il 20 apr. 1868 da Carlo Luigi e da Marianna Quartini.
Gli avi del G., originari di Amburgo, si trasferirono in Toscana all'inizio del XIX secolo e il [...] di F. Martini, in Première Rencontre franco-italienne d'histoire militaire (Vincennes, 8-9 oct. 1999), Château de Vincennes 2000, p. 53. Cfr. anche, per la famiglia, A. Volpi, Banchieri e mercato finanziario in Toscana (1801-1860), Firenze 1997. ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] di L., monaco vallombrosano residente nel monastero fiorentino di S. Pancrazio, risale al 1386, quando, come attesta la copia del contratto fra artista e committente datato al 16 novembre di quell'anno, ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] intorno alla metà del XV secolo. È identificato con un Andrea da Pistoia ricordato come operaio compositore nel Diario della stamperia del monastero di S. Iacopo di Ripoli a Firenze; una volta conclusasi ...
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BARDUCCI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Poco o nulla si sa dei suoi primi anni e si ignora quando nacque. Viveva da lungo tempo in Francia, dove, come sacerdote, godeva di alcuni benefici ecclesiastici, [...] e a Portoferraio. Fu in massima parte opera del B. se si poté scongiurare il pericolo e giungere tra Francia e Toscana al trattato di neutralità dell'11 maggio 1645, per cui l'occupazione francese di parte dello Stato dei Presidi (Talamone, Porto ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...