BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] di origine toscana. Alla morte del padre passò a vivere, insieme con la madre, presso il fratello di questa, Giovanni.
Giovanni Borromeo, coi fratelli Alessandro e Borromeo, si era trasferito a Milano - dopo il bando decretato alla loro famiglia ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] , Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, 2, Milano 1742, pp. 118, 263; D. Moreni, Bibl. storico-ragionata della Toscana, I, Firenze 1805, p. 253; L. Cheluzzi-G. M. Galganetti, Degli uomini di merito della città di Colle, Colle Val d'Elsa ...
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Uomo politico (Pereta, Grosseto, 1816 - Firenze 1888), ingegnere; arrestato (1846) dagli Austriaci per aver visitato in Venezia la madre dei fratelli Bandiera, volontario nella campagna del 1848, fu ferito [...] e fatto prigioniero a Montanara. Liberato, fu deputato all'assemblea toscana e poi alla Costituente. Annessa la Toscana al Piemonte, fu deputato (1860-70) e senatore (dal 1883). ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] e il giovane Orcagna, in Prospettiva, 1995, n. 77, pp. 16-35; S. Skrel Del Conte, Antonio Veneziano e T. G. nella Toscana della seconda metà del Trecento, Udine 1995; E. Neri Lusanna, in Enciclopedia dell'arte medievale, VI, Roma 1995, pp. 430-438; A ...
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CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] ; A.Linaker, La vita e i tempi di E. Mayer, Firenze 1898, ad Indicem;C. Corsini, Ilprimo progetto di strada ferrata in Toscana: la Firenze-Empoli-Pisa-Livorno, in Miscellanea storica della Valdelsa, LXVII (1961), 1-2, p. 71; P. L. Landi, Intorno a un ...
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Mineralogista (Vercelli 1844 - Firenze 1907); prof. di mineralogia nell'Istituto di studî superiori di Firenze, si occupò di cristallografia e di chimica mineralogica, apportando, fra l'altro, notevoli [...] contributi alla conoscenza dei minerali della Toscana, soprattutto dell'Elba. ...
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Pittore (Pratovecchio 1592 - Firenze 1664). Formatosi su M. Rosselli e L. Cigoli, risentì, per i contrastati effetti di luce, di R. Manetti e Guercino. Le sue opere si trovano in chiese e musei della Toscana. ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] , 348 n. 22; G. Sestieri, La pittura del Settecento, Torino 1988, pp. 298-300, 317; M. Chiarini, La pittura del Settecento in Toscana, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1989, I, pp. 311, 340, 342; S. Meloni Trkulja, ibid., II, p. 571; M ...
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Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] ed evocazione armonicamente si compenetrano. S. è anche stato disegnatore, di un naturalismo (pur esso di tradizione toscana) modernamente spigliato. Ha esposto nelle principali mostre italiane e straniere, e suoi disegni si trovano nelle gallerie d ...
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Figlio (m. Messina 1287) di Simone di Montfort conte di Leicester, seguì nella spedizione nell'Italia meridionale Carlo d'Angiò, da cui ottenne la contea di Nola (1269). Fu poi suo vicario in Toscana e [...] instaurò a Siena un regime guelfo, bandendo di città i ghibellini. Nel 1272, per vendetta, a Viterbo uccise Arrigo, figlio di Riccardo di Cornovaglia, colpendolo a tradimento durante la messa (il fatto ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...